Cambierà tutto, letteralmente. Con marzo vivremo nuove situazioni meteo e per chi ama la materia sarà sicuramente un bel vivere.
Sapete quando cambierà? Subito, nel weekend. Sarà il primo weekend di marzo e chissà perché sarà anche il clou del Carnevale. Quante volte vi è capitato di dover ricorrere a giubbotti, sciarpe, guanti e cappelli nel bel mezzo delle sfilate? Probabilmente tante, magari tantissime. Non saremo più a febbraio, vero, però occhio perché marzo sa essere più cattivo dei mesi prettamente invernali.
Se seguite i nostri articoli sarete a conoscenza anche dei motivi che soffieranno sul vento del cambiamento. In primis la rottura del blocco anticiclonico che sta letteralmente infiammando l’Europa occidentale. Poi, ma le due cose sono assolutamente l’una la conseguenza dell’altra, il prepotente ritorno delle perturbazioni.
L’Altantico, intendiamoci non sta dormendo neppure ora, deciderà di assaltare la diligenza europea. Le grandi depressioni non se ne staranno più in pieno Oceano, no, si sposteranno in Europa dispensando le prime burrasche primaverili. Abbiamo dato un’occhiata ai principali modelli previsionali e abbiamo visto una sfilza di perturbazioni in transito sull’Italia.
Ovviamente significherebbe avere a che fare col maltempo, con le piogge, col vento, anche con un po’ di freddo e quindi con qualche nevicata. Sicuramente nevicherà sui monti, poi magari vedremo se ci sarà possibilità di imbiancate a quote collinari.
In quest’ultimo caso dipenderà dall’Alta Pressione. Già, perché non è che abbandonerà definitivamente l’Europa occidentale. Diciamo che dovrebbe ritirarsi più a sud ma nei momenti d’intervallo tra una perturbazione e l’altra potrebbe spingersi un po’ più a nord – ad esempio puntando la Francia – e in tal modo potrebbe innescare una rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali. In questo caso aria un po’ più fredda potrebbe effettivamente raggiungerci ed è per questo motivo che secondo talune proiezioni la prima metà di marzo potrebbe caratterizzarsi per anomalie termiche negative.
Per concludere, senza girarci troppo attorno: marzo farà marzo. Sarà pazzerello così come vuole la tradizione, sarà il mese che ci consegnerà definitivamente nelle mani della primavera ma non senza qualche turbolenza di troppo.