Evidenziamo come ancora una volta i nostri post presenti, per altro come anteprima degli articoli, vengano manipolati da questo o quello, in una sorta di catena di discussioni che non ha alcun nesso con il contenuto del nostro articolo.
Ma tutto ciò è normale, fa parte del costume di chi scrive nei social network senza leggere i contenuti, commenta i post con costante pregiudizio e superbia di avere ragione.
Che i social network siamo un tritacarne dove si rimane quasi sempre impuniti a fronte di quello che è sovente un reato chiamato diffamazione a mezzo stampa, è noto da tempo. Di recente la giornalista Milena Galbanelli ha evidenziato come da molti anni chiede la chiusura di una pagina social fake che la riguarda.
Ebbene, cari lettori, anche noi siamo vittima di questa libertà di stampa a cui non diamo alcun nome, che non vogliamo ignorare perché in alcuni casi dietro ci sono interessi economici, personaggi a cui abbiamo detto un no ad una certa richiesta.
Nelle ultime ore è stato preso di mira un post che fa da vetrina ad un articolo di analisi probabilistica di un evento meteo discusso da meteorologi di fama internazionale, che riguarda l’eventuale ondata di gelo dopo Capodanno in Europa.
Gelo che potrebbe portare la neve anche nel Mediterraneo, sempre se sarà confermato. E sarebbe un evento meteo non inedito, or ora previsto anche dai modelli matematici globali.
Noi, nella costante ricerca di fare informazione, nell’articolo evidenziamo che si tratta di proiezioni da confermare.
L’articolo è questo: Meteo polare e siberiano per un mix di gelo a inizio 2019 e il post incriminato è la foto con il Colosseo innevato.
Orbene, dalla nostra parte c’è la correttezza che ci viene riconosciuta dai lettori, che con centinaia di migliaia di viste al giorno vengono a trovarci, altro non c’è da dire se non che manipolare un post, un contenuto per evidenziare di essere i migliori è comunque un reato, in specie se si sostengono falsità.