Quest’anno il freddo nel Nord America sembra iniziare con un notevole anticipo.
La circolazione è già di stampo invernale, anche se le isoterme non sono ancora troppo basse: tra il 23 ed il 24 ottobre, infatti, una depressione fredda in quota è scesa sulla zona dei Grandi Laghi, dirigendosi poi sulla costa sud orientale.
Le isoterme hanno raggiunto i -34°C a 500 hPa, sempre nella zona del Lago Michigan, mentre ad 850 hPa i valori termici erano di circa 9-10°C sotto lo zero.
Lo zero termico è arrivato in prossimità del confine settentrionale della Florida.
E’ questa una traiettoria tipica delle grandi ondate di freddo statunitensi, che si verificano poi durante il periodo invernale.
Riguardo alle temperature al suolo, ieri mattina, 24 ottobre, esse sono scese fino a toccare i +0,6°C all’aeroporto di Cross City, in Florida, ed a +2,8°C Jacksonville, valori nettamente al di sotto della norma.
Le anomalie termiche della giornata di ieri hanno toccato i 10-12°C in meno della norma di questo periodo, Florida compresa.
Ma il 25 ottobre rappresenta anche la data della maggiore bufera di neve che abbia interessato il Colorado in questo mese, per la precisione nell’anno 1997.
In quel caso una isoterma di -5°C ad 850 hPa scese più ad ovest, investendo lo Stato nordamericano.
Il risultato fu quello di un accumulo di una ventina di cm di neve quasi ovunque, ma con accumuli di neve causati dal vento che raggiunsero un’altezza di oltre mezzo metro.