Ormai il passaggio da una condizione meteo estrema all’altra sembra essere divenuta la normalità, sarà che il clima è cambiato? Del passato ci sono numerose testimonianze su cambiamenti del tempo repentino, ma stavolta è diverso, e ne parlano soprattutto e ricorrentemente gli scienziati.
Noi per ora ci soffermeremo su quanto sta accadendo in queste ore ad iniziare dalla regione alpina, e quanto accadrà sino al giorno di Natale nel resto d’Italia.
ANTICICLONE CALDO
E’ tornato, compatibilmente con la stagione invernale, un rovente anticiclone, di quelli che durante il semestre caldo ci conducono in faticose ondate di calore. Ma per fortuna siamo d’inverno, per buona sorte la sua durata sarà breve e non frantumerà il delicato equilibrio di questo inverno, anche se la vera normalità non c’è neppure quest’anno, e forse non ci sarà mai più.
INIZIA IL CALDO
A quote attorno ai 1500 metri della regione alpina la temperatura, rispetto all’alba di giovedì, è salita sino a circa 10°C. Ma nei fondivalle alpini il rialzo termico è stato anche maggiore. Potremmo citare l’aeroporto di Aosta che da -11°C di ieri balza a +1°C di oggi. La pianura piemontese dove ieri c’erano picchi di -15°C, stamattina ne hanno 10 in più. In montagna, l’aumento della temperatura è stato diffuso, lassù siamo quasi in libera atmosfera ed i cambiamenti determinati dalle masse d’aria possono essere repentini.
L’ORIGINE DEL CALDO
Come descritto, la causa del caldo è l’Alta Pressione con aria mite in quota, mentre negli strati bassi dell’atmosfera resiste l’aria fredda soprattutto in Valle Padana, anche se rispetto a 24 ore fa la temperatura è salita diffusamente, complice il transito di nubi, ma anche di correnti adiabatiche che scendono lentamente dalle Alpi riscaldando l’aria.
Insomma, siamo passati da un estremo all’altro.
EVOLUZIONE METEO
Il tepore si estenderà rapidamente soprattutto dove laddove la ventilazione non è ostacolata dalle barriere montuose, e ci riferiamo alla Penisola e le Isole dove stamane continua a fare freddo, con gelate sino alle località costiere, dove in 24 ore si avrà un rialzo termico anche di 10°C.
VIGILIA E NATALE MITE
Come da tradizione, il Natale italiano sarà caratterizzato dal clima mite, poi da Santo Stefano il tempo cambierà ad iniziare dal nord ovest e dalla Toscana, per l’influenza di una perturbazione e della bassa pressione che decreteranno la cessazione dell’alta pressione europea.
CAPODANNO
I primi sguardi al tempo di Capodanno sono buoni, insomma, siamo in Italia e Natale e Capodanno sono ideali per le feste in piazza, per le passeggiate, per vivere le festività con tempo clemente, anche se tra i due periodi cruciali ci sarà un’ondata di brutto tempo su alcune regioni d’Italia.