Agadir è una città sulla costa atlantica del Marocco, in genere piacevolmente rinfrescata in estate dalle brezze oceaniche, tanto che la media delle massime di luglio è intorno a 25°C. La presenza di una “bolla” di aria calda, con un valore massimo appena superiore ai 30°C a 850 hpa proprio sulla verticale della città, e la predominanza dei venti infuocati “di terra” ha portato domenica 25 luglio, alle 15 GMT, il termometro fino a 46,4°C, mentre sabato addirittura si era stabilito il nuovo record assoluto con 47,5°C. Notevole domenica anche il caldo di Marrakesh, con una massima di 42°C, accompagnata da un vento da ENE (chergui) di 12 nodi, mentre la media di luglio è 36°C e il record storico rimane lontano (è di 48°C).
Quasi incredibili le condizioni che domenica 25, nel primo pomeriggio, si sono registrate a Faro, nell’Algarve portoghese. Anche questa città, marittima, in genere non raggiunge valori massimi “estremi”, come per esempio le relativamente vicine Evora, portoghese, e Siviglia, andalusa, non beneficiate dell’influsso mitigatore del mare. Ma in questa domenica Faro ha visto predominare venti di terra, da WNW, con il termometro che è salito fino a 44°C e il tasso d’umidità sceso fino al 3% (!!!), con un dew point di -10°C.
Matam, nel Senegal, al confine con la Mauritania, ha una media pluviometrica di luglio di 125 mm. Notevolissimi perciò i 121 mm in 24 ore (dalle 6 GMT di sabato alla stessa ora di domenica) che una linea temporalesca ha scaricato sulla località, nel suo spostamento verso ovest.
Forte temporale anche a Norfolk (Virginia, USA), con 85 mm caduti nelle 12 ore precedenti le 6 GMT di domenica 25. L’accumulo corrisponde a oltre due terzi del totale medio di luglio, pari a 126 mm.
Forti piogge monsoniche in diverse regioni della Cina. Nelle 12 ore precedenti le 12 GMT di domenica 25 luglio, nella città di Uliastai, nella Mongolia Occidentale, sono caduti 40 mm, quantitativo non lontano dalla media mensile del mese di luglio, pari a 55 mm. Siamo in un settore della Cina che, pur interessato dal monsone, resta lontano dalle piogge torrenziali del sud, delle province centrali e del nordest del paese. In diverse località di queste aree geografiche anche venerdì 23 si sono registrati significativi accumuli nelle 24 ore. Nel nordest, non lontano dal confine con la Nord Corea, Dandong, Zhangwu e Siping hanno ricevuto rispettivamente 76, 69 e 65 mm, mentre dalla parte opposta del paese, non lontano dal confine vietnamita, Qinzhou ha visto cadere 52 mm.
Segnaliamo il caldo di sabato 24 luglio in gran parte dell’Asia orientale. In Sud Corea, Pohong ha raggiunto i 100°F (quasi 38°C), molto più della media del mese di poco più di 28°C. Notevolissima anche la massima di 35,5°C ad Abashiri, Giappone. Situata sul freddo Mare di Okhotsk, Abashiri ha infatti una media delle massime di luglio di soli 21°C. Molto caldo anche nella Cina orientale, dove i 100°F sono stati superati in molte località, tra le quali spicca Shangai, dove si sono raggiunti i 102°F (38,9°C).
In Giappone l’estate 2004 è molto calda, e i dati di Tokyo ne danno ampia conferma. I quasi 34°C di venerdì 23 rappresentano un valore 6°C circa oltre la media, ma soprattutto venerdì è stato il 44° giorno consecutivo in cui la temperatura è risultata più calda della media. La temperatura media durante questa lunga striscia temporale è stata di circa 4,5°C superiore a quella attesa. Nella settimana trascorsa i giorni più caldi sono stati martedì e mercoledì, con 39,5°C e 38,3°C rispettivamente.
Abbiamo parlato nei giorni scorsi di Celia, depressione tropicale nella parte est del Pacifico Settentrionale, che ora è in fase di indebolimento. Venerdì notte la depressione era comunque accompagnata da venti sulle 35 miglia orarie, centrata 1250 miglia a ovest/sudovest di Cabo San Lucas, Messico, sempre lontana da terre emerse, con quindi la previsione di dissipare la sua energia sul mare aperto.
Forti contrasti termici in Canada, per l’incunearsi di una colata di aria fredda sul lato orientale di un’alta pressione che ha invece garantito temperature molto elevate sui settori occidentali del paese. Venerdì la massima di Vancouver (30°C) ha stabilito il nuovo record riferito al 23 luglio. Nei dintorni, tuttavia, molte località sono state molto più calde, come Abbotsford, più interna, che ha raggiunto i 36°C. Sull’Isola di Vancouver, Port Albemi ha sfiorato i 37°C, mentre la capitale della British Columbia, Victoria, ha superato i 34°C. Altra massima interessante quella di Kamloops: 35,5°C (media 28°C, record di luglio 41°C). A est della catena costiera valori notevolissimi a Hope (quasi 38°C) e Lytton (quasi 39°C).
Sempre venerdì invece fresco, localmente freddo, almeno per il periodo estivo, in alcune zone centrali del Canada. In Ontario, Timmins e Nagagami sono scese fino a meno di 1°C, circa 11°C più in basso del valore medio delle minime di luglio. Nel nord del Saskatchewan minima di 0°C a Key Lake, contro un valore medio di 9°C. A Winnipeg, nel Manitoba, la minima di 3,0°C ha segnato un nuovo record per luglio (precedente 5°C).