Le varie analisi condotte ultimamente, soprattutto quelle legate ai processi termo dinamici atmosferici, avevano suggerito crescenti probabilità di freddo dopo metà mese. Col passare dei giorni abbiamo osservato i modelli di previsione virare in quella direzione, ma trattandosi di proiezioni ad ampio raggio v’era necessità di prudenza.
Non che ora non ce ne sia bisogno, intendiamoci, ma data la riduzione dell’arco temporale possiamo già abbozzare una linea di tendenza discretamente affidabile. Diciamo che a partire da domenica 14 febbraio osserveremo importanti variazioni a livello di composizione barica europea: l’Alta delle Azzorre inizierà a manifestare velleità settentrionali, spingendosi a nord, mentre le masse fredde artiche proveranno a guadagnare terreno verso sud.
Una manovra che dovrebbe sfociare, entro metà della prossima settimana, in un’irruzione artica in ingresso da ovest. Se confermata, verrebbero coinvolte maggiormente le regioni centro settentrionali con possibilità di neve a bassa quota. Da non escludere il coinvolgimento delle colline. Troppo presto, al momento, soffermarsi sui dettagli. Vi invitiamo a seguirci perché ne sapremo certamente di più nei prossimi giorni.