Monotonia meteo: abbiamo passato un mese di novembre, eccezion fatta per l’ultima settimana, a discutere di Alta Pressione. Giornate in fotocopia, una appresso all’altra. Ebbene, ci risiamo. La possente struttura anticiclonica inibisce qualsivoglia spunto di discussione, riducendo al lumicino le speranze di trovare qualche elemento di novità. Anche stamane, ad esempio, sull’Italia dominano nebbie, foschie e nubi basse. L’umidità è nei bassi strati, mentre in quota prevalgono condizioni soleggiate ed eccezionalmente miti.
L’Anticiclone s’indebolisce: ad onor del vero dobbiamo dirvi, lo si evince osservando l’immagine dell’Europa dal satellite, che il muro anticiclonico non è poi così impenetrabile come in passato. La nuvolosità che si vede in Sardegna, ora diretta verso Sicilia e Sud Italia, pur essendo medio alta – quindi sterile – è associata a dei piccoli disturbi instabili ad alta quota. E poi ci sono le perturbazioni atlantiche. La più estesa è anche la più vicina all’Italia, tant’è che entro fine giornata porterà delle nubi lungo il confine nordoccidentale delle Alpi e un peggioramento sulla Valle d’Aosta.
Cambiamenti in vista dopo l’Immacolata: sin dall’inizio della prossima settimana ci sarà dell’instabilità più ficcante a ridosso della Sardegna, preludio presumibilmente ad un graduale sostanziale cambio circolatorio verso il 10 dicembre. A quel punto potrebbe spalancarsi la strada al ritorno dell’inverno.