Il Tifone “Neoguri”, inizialmente classificato come Super Tifone, sta letteralmente devastando alcune zone del Giappone. Giovedì è transitato a circa 70 km dalla città di Miyazaki (Giappone centrale) e procede ad una velocità di 30 chilometri all’ora con raffiche di vento prossime ai 100 km/h.
Nonostante sia stato declassato a tempesta tropicale, sta provocando ancora danni ingenti. A causa i maggiori problemi sono le piogge torrenziali, come detto accompagnate da fortissimi venti, che causano inondazioni, frane e interruzioni nei collegamenti a terra e in aria. Centinaia di persone sono rimaste bloccate negli aeroporti e nelle stazioni ferroviarie. Chiuse anche le scuole e gli uffici pubblici.
Le notizie diffuse dai media locali confermano imponenti frane, la più violente delle quali si è verificata mercoledì nei pressi della città di Nagiso (Giappone centrale). La colata di fango ha ucciso un adolescente di appena 12 anni: il numero di vittime è salito a tre, mentre i feriti accertati superano le 50 unità. Rammentiamo che le autorità hanno provveduto all’evacuazione di oltre 90 mila dalla terza isola dell’arcipelago: Kyushu.
Le previsioni, tra l’altro, non promettono niente di buono perché in alcune zone del Giappone potrebbero cadere – nelle prossime 24 ore – quantità di pioggia superiori alla piovosità media dell’intero mese di luglio. La buona notizia, invece, è che la tempesta dovrebbe indebolirsi ulteriormente perché in transito su acque più fredde.