Lo scenario meteo sull’Europa va rapidamente mutando, per effetto dell’inserimento di una figura di bassa pressione particolarmente compatta. Il perno principale della depressione ha raggiunto nelle ultime ore la Scozia, dove si sono misurati valori di pressione di 973 hPa. La contrapposizione dell’alta pressione, poco più a sud, ha generato un aspro gradiente barico, con isobare ravvicinate a testimonianza di venti molto forti che hanno investito il Regno Unito, ma anche le coste norvegesi, dove si sono superati i 150 km/h. Le massime raffiche sulle cime delle Highlands, dove il vento ha spirato fino a 180 km/h.
Questa penetrazione ciclonica porterà un rapido scossone anche sul meteo della restante parte dell’Europa: la saccatura, nella sua avanzata verso levante, si porterà sull’Europa Centrale pur con il centro motore che si manterrà più in alto, in corrispondenza della Scandinavia. La distesa anticiclonica dall’Atlantico all’Est Europa verrà completamente smantellata in men che non si dica, con una scissione fra il ramo occidentale e quello orientale: il nocciolo duro dell’alta pressione andrà a posizionarsi sul Vicino Atlantico, elevandosi contestualmente un po’ verso nord.