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Il clima della Bosnia-Erzegovina (seconda parte)

di Giovanni Staiano
06 Giu 2010 - 10:58
in Senza categoria
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il-clima-della-bosnia-erzegovina-(seconda-parte)
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Le piste da sci della Bjelasnica e una piazza di Tuzla. Fonte immagini https://it.wikipedia.org, su licenza GNU Free Documentation License
il clima della bosnia erzegovina seconda parte 18100 1 2 - Il clima della Bosnia-Erzegovina (seconda parte)
Dopo aver esaminato il clima della costa e delle zone limitrofe portiamoci nell’interno della Bosnia-Erzegovina, dove il clima ha, come detto nella prima parte, maggiori caratteri di continentalità.

Sarajevo, capitale della Bosnia-Erzegovina, si trova a quota 630 (stazione Bjelave). Queste le temperature medie: gennaio -0,9° (-4,4°/2,7°), aprile 9,7° (4,4°/15,1°), luglio 19,1° (12,8°/25,5°), ottobre 11,1° (5,7°/16,5°), anno 9,9° (4,8°/15,0°). Precipitazioni: 932 mm/anno, ben distribuiti lungo tutto l’anno, con parecchia neve in inverno e molti temporali in estate. Mesi più piovosi novembre (94 mm) e giugno (91), mesi più asciutti febbraio (67 mm), poi marzo, agosto e settembre con 70.

Tuzla, a nord delle Alpi Dinariche ma ancora in area collinare (siamo a 307 metri), ha queste medie termiche: gennaio -0,5° (-4,5°/3,6°), aprile 10,7° (4,7°/16,7°), luglio 19,7° (13,2°/26,3°), ottobre 11,7° (5,9°/17,6°), anno 10,6° (5,0°/16,1°). Precipitazioni pari a 895 mm/anno, con massimo in giugno (111 mm) e minimo invernale (febbraio 55 mm, gennaio 59), con un minimo secondario in ottobre (56 mm).

La Bjelasnica, a 2067 metri, ha un clima decisamente rigido, con queste medie: gennaio -5,9° (-7,1°/-4,6°), aprile -1,3° (-2,8°/0,2°), luglio 9,9° (7,6°/12,3°), ottobre 3,3° (1,6°/5,1°), anno 1,5° (-0,3°/3,2°).

Qualche record di temperatura bosniaco. Gli estremi di Mostar sono 43,1°C (24/08/2007, è anche record nazionale) e -16,4°C (gennaio 1893). Sarajevo ha un record di freddo di -26,4°C (24/01/1942), mentre quello di caldo è 40,0°C (9/08/1946). La stazione di vetta della Bjelasnica (m 2067) ha un record di caldo di 25,3°C (22/07/1939) e uno di freddo di -33,6°C (02/01/1905). Il record di freddo del paese è -43,5°C e appartiene alla dolina di Veliko Polje (-33,8°C a Sokolac, il 27/01/1954, il record per una località abitata). Nell’inverno 2009/10, Mostar ha battuto il suo record di freddo di dicembre, con un -7,8°C il giorno 21, contro un record precedente di -7,2°C il 17/12/1961. La sciroccata di Natale 2009 ha portato poi un record di caldo decembrino nel paese, con 22,5°C a Zenica (record precedente 22,2°C il 16/12/1989).

La Bosnia-Erzegovina ha la sua perla in Mostar, dove il vecchio ponte sulla Neretva è stato ricostruito dopo la recente guerra, mentre Sarajevo, splendida e vitalissima prima della guerra (la ricordiamo sede delle Olimpiadi invernali 1984, con le gare sui vicini monti Jahorina e Bjelasnica), si sta riprendendo a fatica delle profonde ferite infertele. Medjugorie è frequentata meta di pellegrinaggi.

Il momento di massimo sviluppo di Sarajevo si ebbe agli inizi degli anni ottanta quando Sarajevo venne nominata città ospitante dei Giochi Olimpici Invernali. A causa dell’inizio della guerra in Jugoslavia, il 6 aprile 1992 la città venne accerchiata ed in seguito assediata dalle forze serbe. La guerra, che è durata fino all’ottobre del 1995, ha portato distruzione su larga scala. Tra i beni culturali maggiormente devastati dal conflitto si rammentano la Biblioteca Nazionale ed Universitaria, che era il monumento più rappresentativo dell’architettura pseudo-moresca del XIX secolo, il Museo di Stato della Bosnia-Herzegovina e la Moschea di Gazi Husrev Beg (del XVI secolo). La ricostruzione della città è iniziata a partire dal marzo del 1996, subito dopo la fine della guerra. Sebbene già nel 2003 la maggior parte della città presentasse il frutto dei primi processi della ricostruzione, Sarajevo mostra ancora i segni profondi del conflitto, sia nella parte nuova che in quella più antica. Il centro storico ottomano è stato quasi completamente rimesso a nuovo, e così anche la parte ottocentesca, di impronta austriacao. I segni più evidenti della guerra si possono ancora trovare nella città nuova, Novo Sarajevo, dove molti edifici sono ancora distrutti, e accanto ad essi sono molti i cantieri di nuovi centri commerciali ed edifici destinati ai servizi.

Il titolo di etnia alla popolazione di fede islamica, o di tradizione islamica venne riconosciuto nel 1961. In questo modo il governo della Federazione iugoslava intese riconoscere alla componente maggioritaria presente nella regione diritti analoghi alle altre comunità (serba, croata, slovena, macedone etc.). Fino allo scoppio del conflitto nazionalista (1991-1995), la Bosnia-Erzegovina veniva considerata come esempio di Paese multietnico in cui si era raggiunto un sereno equilibrio tra le diverse comunità. I problemi tuttavia erano solo sopiti e si manifestarono con le armi. Il sanguinoso conflitto purtroppo dimostrò che la convivenza di etnie musulmane accanto a quelle serbe e croate non era facile.

Secondo il censimento del 1991, la Bosnia ed Erzegovina era per il 44% etnicamente bosniaco-musulmana (all’epoca dichiarati musulmani, successivamente per indicare i cittadini bosniaci di religione islamica è stato coniato il termine bosgnacchi), per il 31% serba e per il restante 17% croata, con il 6% delle persone che si dichiaravano jugoslave, queste comprendono le persone provenienti da matrimoni misti così come alcuni irriducibili “patrioti” jugoslavi. Forte la correlazione tra identità etnica e religione, con l’88% dei croati cattolico, il 90% dei bosgnacchi che pratica l’Islam e il 99% dei serbi ortodosso. Dopo la guerra non è stato più eseguito un censimento ufficiale, esistono solamente stime secondo le quali (dati del 2006) la Bosnia-Erzegovina è etnicamente al 48% bosniaca-musulmana (bosgnacca), 37,1% serba, 14,3% croata.

Per informazioni sulla Bosnia in Internet, www.bhtourism.ba/eng (sito ufficiale dell’ente del turismo bosniaco), www.webguidebosnia.com e www.sarajevo-tourism.com. Per il meteo https://fhmzbih.gov.ba.

Il clima della Bosnia-Erzegovina prima parte:
https://www.meteogiornale.it/notizia/18099-1-il-clima-della-bosnia-erzegovina-prima-parte

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