Sarebbero almeno 350 persone le vittime dell’enorme colata di fango che venerdì ha spazzato via quasi un intero villaggio afghano nella provincia di Badakhshan, nel nord-est del Paese. Le autorità locali parlano di circa 2000 persone disperse.
Secondo il governatore della provincia Shah Waliullah Adeeb molti dei dispersi sarebbero bambini. Le operazioni di soccorso procedono a rilento a causa della mancanza di adeguate attrezzature. “E’ fisicamente impossibile – ha dichiarato Adeeb – non abbiamo abbastanza pale e avremmo necessità di mezzi più adeguati”. Le autorità hanno introdotto l’ordinanza di evacuazione anche nelle zone circostanti, perché il rischio di ulteriori frane sarebbe altissimo.
La colata di fango è stata causata dalle piogge torrenziali delle ultime settimane, tipiche di questo periodo dell’anno. Tra l’altro la tragedia è avvenuta di venerdì, ovvero quando la maggior parte degli abitanti con le loro famiglie si trovavano nel villaggio perché da tradizione islamica il venerdì è dedicato alla preghiera. Tra l’altro nelle ultime tre settimane si sono avute altre tremende inondazioni nel nord dell’Afghanistan costate la vita a oltre 100 persone e costretto circa 7000 persone a lasciare la propria abitazione.