BARUFFA TEMPORALESCA I primi temporali si sono fatti strada fin da ieri verso parte della Francia, a causa di lievi sbuffi d’aria umida che si sono inoltrati nel pieno dell’azione anticiclonica nord-africana fino addirittura a raggiungere i Paesi Bassi. L’elevato accumulo di calore, con una tempesta di temperature da record per il mese di giugno, ha fatto la differenza incentivando l’ascesa delle masse d’aria e la costruzione delle celle temporalesche di natura tipicamente prefrontale.
Ora però ci apprestiamo ad entrare nella fase clou di un autentico ricambio d’aria, con la crisi vera e propria dell’anticiclone indotta dalla spinta di un’onda ciclonica, il cui perno è attualmente centrato in prossimità delle Isole Britanniche. Aria decisamente più fresca è attesa dilagare in modo più netto sulla Francia, in seno ad una penetrazione frontale che farà così progressi verso levante, come evidente dalle mappe in basso che tracciano un confronto fra la situazione più recente e quella dell’evoluzione immediata per la prossima notte.
I temporali inevitabilmente si faranno così più diffusi e consistenti, a causa dell’energico contrasto indotto dall’ingresso dell’aria decisamente più fredda oceanica. Nelle prossime ore temporali robusti di forte intensità investiranno in modo efficace parte dei settori centro-settentrionali francesi, per poi estendersi anche a Belgio e Olanda sotto una corrente guida in quota da sud/ovest. Il rischio evidente è quello di fenomeni violenti, localmente estremi ed accompagnati da intense grandinate.