Venerdì 2 marzo ha soffiato il vento caldo Santa Ana in California. La città che dà il nome a questo vento, che trasporta l’aria calda e secca dai deserti dell’interno verso le coste californiane, ha raggiunto una temperatura massima di 23°C (4°C più della media), con umidità del 10% e dew point inferiore a -10°C, mentre il vento da nord ha raggiunto i 35 km/h (47 km/h nelle raffiche). A San Bernardino la temperatura ha toccato i 20°C, con ur 11% e dew point -10°C, il tutto con vento da nord fino a 42 km/h (53 km/h nelle raffiche). Come sempre, questo vento rende elevato il rischio di incendi nella regione
Sempre negli USA, ma a est, la perturbazione transitata venerdì ha portato notevoli quantitativi di pioggia, con neve e localmente (e temporaneamente) gelicidio nel settore più settentrionale. A Boston, per esempio, si è visto cadere di tutto: neve, pioggia, pioggia mista e neve, pioggia ghiacciata. Questi alcuni accumuli: Providence (Rhode Island) 73 mm, New York 65 mm, Boston 37 mm, Philadelphia 36 mm. In alcune zone, in particolare tra il nord della Pennsylvania e lo stato di New York, la combinazione di pioggia e temperatura mite (con fusione della neve presente) ha causato allagamenti.
Neve e freddo invece sui Grandi Laghi, dove è attiva una profonda depressione che richiama aria molto fredda. Nevica, per esempio, con temperatura ampiamente negativa a Milwaukee e Chicago.
L’ondata di gran gelo nello Yukon, Canada nordoccidentale, ha raggiunto il suo 12mo giorno venerdì 2 marzo. La temperatura minima è scesa, a Dawson, al di sotto dei -45°C, quasi 21°C in meno rispetto alla media delle minime di inizio marzo. Nel periodo 19 febbraio / 1 marzo la temperatura media è stata -37°C, 18°C al di sotto della media.
Venti forti hanno investito parte della costa della British Columbia meridionale, nel Canada sudoccidentale, venerdì mattina. Sull’isola Solander, il vento sostenuto ha raggiunto le 74 miglia orarie (119 km/h) nel primo mattino. La raffica più intensa ha toccato le 100 miglia orarie (161 km/h). Si trattava di vento da est-sudest piuttosto freddo, con la temperatura compresa tra 0° e 6°C.
Fredda mattina di fine estate quella di sabato 3 marzo in Cile. Santiago è scesa fino a 9°C, Balmaceda (a poco più di 500 metri) a 2°C.
La parte settentrionale della Russia centrale è stata incredibilmente fredda venerdì mattina. A Dudinka, la temperatura è scesa fino a quasi -52°C. Tazovskoe e Tarko-Sale hanno registrato minime di -48° e -47°C, valori circa 22°C più bassi di quelli medi del periodo.
Un’area di bassa pressione centrata sabato mattina intorno a 13°S 131°E, a sud di Darwin, in Australia (stato dei Territori del Nord) non dovrebbe diventare un ciclone tropicale. Tuttavia la perturbazione ha causato ingenti piogge nell’area di Darwin. Nella città sono caduti 152 mm tra le 9 di venerdì e la stessa ora di sabato, ulteriori 33 mm tra le 9 e le 20 di sabato, ora locale. A Batchelor, negli stessi intervalli di tempo, registrati rispettivamente 198 e 28 mm.
Sabato mattina un’area di bassa pressione era situata a 17,0°S 153,4°E, qualche centinaio di miglia a est di Townsville, in Australia, con venti che soffiavano fino a 40 miglia orarie intorno al centro di bassa pressione. L’area depressionaria si muoveva verso sudest a 6 miglia orarie. Vi sono le condizioni affinchè questa area depressionaria si evolva a ciclone tropicale.
Gamede, l’ex ciclone tropicale che ha portato piogge intense e danni a Mauritius e alla Reunion, è diventato un ciclone extratropicale centrato, sabato mattina, a 33,2°S 50,0°E, sulla parte sudoccidentale dell’Oceano Indiano. Intorno al centro di bassa pressione soffiavano ancora venti fino a 50 miglia orarie, ma la tempesta continua a indebolirsi, spostandosi sempre più verso sud.