VORTICE INSTABILE IN ROTTA VERSO SUD La tregua anticiclonica è stata puntualmente spezzata nella giornata di ieri dall’azione di una piccola ondulazione depressionaria, la quale ha potuto intromettersi sulle vicende meteo del nostro Paese con una certa facilità a causa della fragilità del tessuto barico, dotato di poca forza a tutte le quote: il centro motore dell’anticiclone rimane arretrato eccessivamente ad ovest ed i maggiori benefici, in termini di stabilità, sono riservati soprattutto alla Francia ed alla Penisola Iberica.
La modesta onda ciclonica ha comportato l’intrusione di un nucleo instabile (goccia fredda), che al momento troviamo ormai collocato sul Tirreno Centro-Meridionale e la sua presenza è ben delineata dai numerosi temporali in azione sul mare aperto. Al momento le zone di terraferma sono pressoché risparmiate, in quanto è proprio il Mediterraneo a possedere un potere calorico nettamente maggiore, segno evidente del cambio stagionale pienamente in atto.
Nelle ore pomeridiane la situazione tenderà parzialmente a capovolgersi, in quanto l’apice dell’azione del riscaldamento solare fornirà quel carburante necessario ad innescare maggiori contrasti in corrispondenza delle zone interne e montuose. Dove attenderci temporali in qualche modo degni di nota? Un ottimo indicatore a tal proposito è rappresentato dalla previsione delle velocità verticali e dell’umidità relativa all’altezza geopotenziali di 700 hPa: alcune aree della Sicilia e della Calabria saranno quelle maggiormente esposte alla formazione di celle temporalesche pomeridiane, in quanto verranno peraltro a trovarsi sul lato immediatamente ascendente del polo depressionario, laddove avviene la risalita d’aria temperata ed umida.