Oramai da parecchi anni è l’Anticiclone Africano a governare il tempo estivo sulla nostra Penisola, mentre l’Anticiclone delle Azzorre se ne sta un po’ in disparte.
Ed un esempio classico di questo sostanziale cambiamento della circolazione atmosferica nel semestre estivo, lo possiamo osservare nelle mappe in quota di questa mattina.
I radiosondaggi di questa mattina (ore 02 di notte), mostrano un massimo anticiclonico elevatissimo (5956 metri), nel cuore dell’Algeria, che invia un proprio “cuneo” a protezione del Mediterraneo centrale (l’isoipsa di 5920 metri arriva fin su Sardegna e Sicilia).
Molto elevate sono anche le temperature in quota, Cagliari misura appena -7°C a 5970 metri di altezza, ma si misurano anche +23°C a 1600 metri di quota, mentre altrove, in Italia, le temperature a quella quota sono comunque di +19-20°C.
Le medie climatologiche del periodo 1961-90, per quel che riguarda i valori termici dei radiosondaggi, prevedono temperature di +15,3°C, per la terza decade di Giugno, a Cagliari, ad 850 hPa.
E sul resto d’Italia le temperature, sempre alla quota geopotenziale di 850 hPa, dovrebbero essere di +14° a Roma (attuali: +19°C), di +12,5°C a Milano (attualmente +19°C), e di +12°C ad Udine (attualmente +17°C).
Quindi, le temperature alle quote montane della nostra Penisola, sono tra i 5 e gli 8°C superiori alla norma, donde l’ondata di caldo che si ripercuote inevitabilmente anche al suolo.
Solamente sull’angolo nord orientale, il radiosondaggio di Udine mostra venti da nord ovest a 50 kmh, all’altezza di 5880 metri, indice di un “disturbo” dovuto al passaggio di masse d’aria più fredde sul nord est europeo.
E’ solamente lì che la giornata odierna potrà essere disturbata dall’instabilità diurna, mentre sul resto d’Italia il campo anticiclonico è troppo elevato, ed in grado di inibire la formazione di nuvolosità.