Sembrano non esserci più dubbi in merito al peggioramento che interverrà già da martedì prossimo e che dovrebbe porre fine alla lunga parentesi estiva. E pare non vi siano dubbi neppure sull’andamento delle temperature, destinate ad un vero e proprio crollo. Ma prima di passare ai dettagli, stavolta riguardo alla giornata di giovedì 23 ottobre, è bene invitarvi a seguire i vari approfondimenti giornalieri perché entità e traiettoria d’ingresso dell’irruzione potrebbe subire variazioni dell’ultima ora.
La mappa che vi mostriamo, ottenuta dal nostro modello previsionale ad alta risoluzione, indica la differenza di temperatura del 23 ottobre alle ore 14, rispetto ad oggi. Inutile dirvi che le varie tonalità del blu indicano cali termici diffusi e di varia consistenza. Al Centro Sud ed Sicilia si perderanno 8-10°C, con picchi di 12°C tra Abruzzo, Marche e Molise. In Sardegna i cali si attesteranno nell’ordine dei 4-6°C, sino a 8°C nelle zone interne orientali.
Al Nord il calo sarà più contenuto, in quanto avvenuto principalmente nelle precedenti 24 ore e perché la ventilazione tenderà a disporsi da settentrione. Se guardiamo al di là del confine, i versanti esteri alpini potrebbero perdere anche 15-16°C rispetto ad oggi. Tant’è che la neve potrebbe fare la sua comparsa a quote prossime ai 1000 metri, mentre da noi si potrebbero registrare le prime nevicate attorno ai 1500 metri (pur senza escludere locali sconfinamenti a quote inferiori).