Inutile sottolineare come le temperature, da giorni, siano al di sopra delle medie praticamente ovunque. Massime di 24-25°C sono consone al mese di Maggio, o di Aprile qualora si verifichino precoci ondate di caldo. Ultimamente, invece, si presentano scenari termici inusitati così, senza difficoltà alcuna.
Viviamo degli umori anticiclonici, è risaputo, e quegli stessi umori condurranno alla diminuzione termica prevista. Le temperature, lo si è detto in apertura, caleranno anzitutto a causa dell’area d’instabilità che verrà da ovest. La diminuzione si percepirà soprattutto nei valori massimi ed in particolare laddove nubi e precipitazioni assumeranno maggior peso.
Ad inizio settimana, invece, il fresco sarà incentivato da un cambio circolatorio sostanziale. Un copione, a dire il vero, visto e rivisto da Agosto in poi. I freschi venti settentrionali, o orientali a seconda delle regioni, si propagheranno in Italia per via di uno spostamento del perno anticiclonico al di là delle Alpi. E’ bene sottolineare che trattasi di aria secca, ovvero non legata ad una circolazione ciclonica come accaduto in passato. Significa che porterà sì il calo termico, ma che le nubi del weekend lasceranno strada ad ampi e diffusi rasserenamenti.
Valutiamo l’entità del calo termico con l’ausilio del modello GFS-Special Focus Italia. La mappa si riferisce alle ore 06Z di martedì 27 Marzo e la colorazione blu – ci viene in aiuto anche la scala numerica – indica uno scarto termico negativo rispetto alla situazione di partenza (le ore 06Z di oggi, lo start dell’ultima corsa modellistica). La diminuzione sarà più marcata nelle regioni Adriatiche e Meridionali, ove si raggiungeranno punte di 8-9 gradi in meno.
Il calo sarà percepibile anche altrove, seppur in misura minore. Sulle Alpi, invece, scorgiamo un generale rialzo ascrivibile probabilmente alla relativa vicinanza del perno anticiclonico. L’aria mite, difatti, riprenderà ad affluire sul Nord Italia sin dalla giornata successiva.