E’ da lunedì che ci stiamo occupando, giornalmente, del rischio temporali. Temporali che, data la configurazione barica attuale, continueranno ad investire varie parti d’Italia e localmente potrebbero risultare furiosi. Purtroppo stiamo assistendo a frequenti, rovinose grandinate ed è per questo che l’argomento assume importanza ancor più rilevante. Ora che poi sta per arrivare “Erik”, la nuova goccia fredda nordica, la situazione è destinata a peggiorare ancora.
Il nostro modello indica un alto rischio temporali in Emilia Romagna, bassa Lombardia, basso Veneto, Gargano, rilievi lucani e nelle interne della Sicilia. Laddove i colori dell’indice sono viola – lungo la fascia settentrionale della pianura emiliano romagnola – dovrebbero abbattersi i fenomeni più violenti (attenzione alle grandinate). Dove invece prevale il rosso avremo quasi certamente una cumulogenesi imponente e probabilmente anche fulmini, tuoni e scrosci di pioggia.