Si discute sovente di cambiamenti climatici, poco in Italia, abbastanza nell’Europa e parecchio negli USA, ovvero laddove si verificano le maggiori inclemenze del tempo con eccessi di caldo o freddo, siccità o piogge forti.
Tra le aree d’Italia dove i cambiamenti climatici avvengono con maggiore rilevanze, c’è il Sud Italia. Qui da alcuni anni appaiono ricorrenti i periodi con piogge estive.
Il Sud Italia e la Sicilia d’estate hanno in media la minor piovosità dell’anno, e luglio è il mese più asciutto. Da alcuni giorni si rinnovano episodi temporaleschi anche di forte intensità e piove con insolita intensità e frequenza, specie nelle zone interne.
Le cronache hanno evidenziato l’alluvione di Vibo Valentia, ma in tantissimi centri urbani il maltempo degli ultimi dieci giorni ha cagionato danni ingenti.
In Puglia si è avuta un’accentuazione delle piogge estive che appare anche quest’anno. Anche ieri si sono avuti temporali specie nei settori meridionali della regione, con danni ingenti all’agricoltura per le furiose cadute di grandine, con chicchi anche di 5 centimetri di diametro. Tra i più intensi temporali, rammentiamo quello successo su Taranto qualche giorno fa.
La Basilicata a più riprese ha avuto temporali in questi primi giorni di luglio, al pari di quanto successe nel 2002. Non si ha notizia di danni, se non localizzati per effetto di super acquazzoni e grandine.
La Campania in questi giorni ha avuto un miglioramento delle condizioni meteo, ma non erano mancati anche qui i temporali ed i nubifragi, la grandine sulle colture agricole, con danni ingenti.
La Calabria è la regione tra le più colpite dai temporali, con nubifragi a Vibo e di minore importanza anche a Scilla. Ingenti danni si sono avuti alle colture per le piogge sotto forma di nubifragio. Quantità di piogge e temporali simili ad inizio autunno su Reggio Calabria e Catanzaro.
Temporali anche in Sicilia, con danni alle cose in varie province dell’interno per le forti grandinate, i nubifragi. E sono soprattutto le cadute di grandine a creare danni all’agricoltura. In alcune località si sono veduti chicchi anche da 5 cm di diametro. Nel messinese si è anche avuto un fortunale, con vento molto forte.
L’anomalia climatica in atto è causata dalla posizione insolita dell’Alta Pressione, che lascia la via aperta allo scorrimento di deboli impulsi di aria fredda in quota che sui mari caldi del Sud si instabilizza sensibilmente.
L’estate non dovrebbe essere al crocevia, l’instabilità atmosferica è un fenomeno accaduto anche in passato, e non solo nel 2002 ed anni successivi. E’ che ultimamente osserviamo in generale un rallentamento dell’evoluzione del tempo, così che i tempi di ogni frame climatico sono allungati per effetto della persistenza.
Tutto ciò è attribuibile al Global Warming? Impossibile dirlo, ma le bizzarrie del tempo che osserviamo quotidianamente nel nostro Pianeta gli sono attribuite da eminenti scienziati.