La perturbazione atlantica si appresta a colpire l’Italia e porterà i primi effetti già alla fine della giornata odierna soprattutto in Sardegna e parte dei versanti occidentali della Penisola (leggi qui per approfondimenti). Il peggioramento sarà piuttosto energico, anche perché si va approfondendo una depressione secondaria mediterranea che attraverserà l’Italia: poche zone saranno risparmiate, in prevalenza parte del Settentrione. Il rischio che scaturiscano precipitazioni anche intense, a prevalente carattere temporalesco, deriva dalla forte contrapposizione fra le correnti più calde sciroccali, richiamate dal deserto sahariano, e l’aria ben più fredda al seguito del vortice che apporterà un vivace calo termico.
La giornata peggiore sarà quella di venerdì, con il Centro-Sud più coinvolto da una passata di rovesci e temporali: ormai siamo ad aprile con il riscaldamento solare che accentua i contrasti e pertanto il contributo dei temporali potrà risultare importante, tra l’altro anche al seguito del passaggio del fronte principale. La mappa in basso (fonte www.meteogiornale.it/mappe) traccia le aree dove, sulla base degli indici d’instabilità, il rischio temporali anche intensi appare più probabile nel corso di venerdì: in prima linea Lazio, Campania, Umbria meridionale, ma soprattutto sud delle Marche, Abruzzo, Molise e Puglia settentrionale, dove è presumibile che i temporali possano assumere carattere di maggiore intensità.