L’inusuale ondata di caldo su parte dell’Europa è stata incentivata dall’espansione di un promontorio di matrice sub-tropicale, che ha dato il meglio di sé soprattutto sulle nazioni centro-occidentali. Il caldo estivo ha infatti interessato dapprima la Penisola Iberica, per poi spingersi verso la Francia, la Germania, il Belgio, i Paesi Bassi e la Svizzera, con temperature che hanno localmente superato le medie di fine Aprile anche di 8-12 gradi. La cartina in basso rappresenta l’anomalia termica complessiva del periodo compreso fra il 25 Aprile ed il 1° Maggio: notiamo come in diverse aree dell’Europa lo scarto generale delle temperatura rispetto alla media ha oltrepassato i 5 gradi, ma sull’entroterra iberico l’anomalia termica generale ha superato addirittura i 7 gradi. In Italia le anomalie sono state in media di 3 gradi, un po’ superiori sul Nord che è stato più direttamente interessato dalla vampata calda in seno all’anticiclone sub-tropicale.
Riferendoci agli estremi termici, la giornata più calda sul cuore dell’Europa è stata quella di giovedì 29 Aprile, quando sono stati toccati i 30 gradi a Lampertheim, sulla Selva Nera tedesca, 29 gradi a Strasburgo e 28 gradi a Friburgo, a Sion (Svizzera) e sulla Valle del Reno. Si tratta di valori che in qualche caso hanno toccato dei veri e propri record di Aprile, come nel caso di Colonia dove la massima di 28 gradi ha superato di 14 gradi la media del periodo. In Francia, Parigi ha raggiunto i 27 gradi, ma il record massimo di Aprile, pari a 30 gradi, si è tenuto lontano.
Il caldo di quest’ultimo scorcio d’Aprile ha innalzato le medie termiche mensili, un po’ su tutta Europa risultate oltre la media del periodo. Prevalgono le anomalie di caldo e solamente sulle nazioni baltiche osserviamo un’area un po’ più vasta di lievi anomalie negative, derivanti dalla penetrazione ricorrente di correnti fredde artiche in discesa dalla Penisola Scandinava.