L’improvviso ritorno invernale sulla Penisola Scandinava ha interrotto una fase decisamente calda, che aveva caratterizzato tutta la fase conclusiva di aprile. Lo spostamento a nord dell’anticiclone, che in precedenza ricopriva il resto dell’Europa, era stato responsabile del folle rialzo termico, ma poi si è aperto un varco per la discesa di correnti di diretta d’estrazione artica, con le conseguenze sotto gli occhi di tutti negli ultimi giorni.
Questa caduta in basso delle temperature si rivelerà solo momentanea, come peraltro è giusto che sia in questo periodo stagionale: tuttavia, il clima non si accontenterà di tornare nella norma, ma le temperature risaliranno molto rapidamente su valori di nuovo elevati per il periodo. L’anticiclone si rafforzerà di nuovo alle alte latitudini espandendosi verso la Russia e chiudendo la strada ad ogni possibile interferenza artica: di contro vi saranno spifferi caldi che alimenteranno la struttura di alta pressione, comportando così un netto riscaldamento nei bassi strati.