La depressione nord-africana tende ad evolvere lentamente verso est e ad attenuarsi, ma la Sicilia e la Calabria sono ancora nel pieno del raggio d’azione dell’area d’instabilità e pertanto queste regioni risultano a rischio di temporali anche intensi e possibili nubifragi pur localizzati, che solo ieri sera avevano penalizzato maggiormente la parte sud della Sardegna. I fenomeni risulteranno maggiormente probabili nelle ore pomeridiane, quando il riscaldamento diurno andrà ad incentivare ulteriormente l’energia convettiva.
Lo si può decifrare dalla cartina del rischio temporalesco per il pomeriggio odierno (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo/), dal quale notiamo il miglioramento in Sardegna (salvo residui strascichi sul settore orientale). Si osservi poi la presenza di un po’ d’instabilità anche su Alpi ed Alto Appennino, dove il rischio acquazzoni è comunque basso, ma è un chiaro segnale del cedimento barico che andrà ad accompagnare la svolta verso il primo peggioramento autunnale della stagione.