Il profilo termico verticale della stazione di rilevamento di Milano Linate, mostra, questa mattina, una notevole isotermia, con uno strato pronunciato di inversione termica nei bassi strati.
Nel radiosondaggio di stanotte ore 00, infatti, notiamo come la temperatura al suolo, di +2°C, si mantenga invariata, con lieve calo, fino a 750 metri circa, per poi risalire fino a circa +3,5°C a 900 metri di quota, sotto la spinta di venti caldi da SSW.
Lo zero termico viene raggiunto solo a 1432 metri di quota, ove soffia, tra l’altro, il vento da libeccio a 40 kmh, ed è questo il motivo principale per il quale sulla città di Milano stamani non riesce a nevicare: c’è uno strato freddo residuo dell’invasione dei giorni passati, addossato al suolo, ma poi fa caldo in quota fino a quasi 1500 metri di altezza.
Le forti precipitazioni hanno invece abbassato il livello dello zero in direzione della Malpensa, facendo cadere neve anche sull’aeroporto, ove evidentemente era anche più ampio il cuscinetto freddo accumulatosi nei giorni scorsi.
Ci sono speranze che la forza delle precipitazioni (lo scioglimento dei fiocchi tende a raffreddare lo strato d’aria sottostante), riesca a raffreddare a sufficienza lo strato d’aria favorendo la neve anche sulla città di Milano.
Nessun problema, invece, su Alta Lombardia, ove neve abbondante è segnalata a Varese.
Va ancora meglio la situazione in Piemonte, ove la neve cade praticamente ovunque.
Neve a bassa quota segnalata anche sul Trentino-Alto Adige.
I venti da sud ovest in quota sono garanzia della continuazione del maltempo sul Nord Italia, soprattutto questi venti carichi di umidità sono in grado di apportare grossi quantitativi di neve su tutto l’Arco Alpino.
Altra situazione, invece, sul resto d’Italia, questa mattina.
A 1500 metri di altezza spirano ovunque venti da meridione, a circa 40 kmh di velocità, ma la temperatura non è comunque troppo elevata, in quanto si misurano valori di circa 1°C sopra lo zero a Roma, Cagliari, e di +2°C, sempre a quella quota, a Trapani.
Sul Centro-Sud il tempo è in attesa del peggioramento che già colpisce il Nord, ma la neve, stante le temperature in quota, cadrà sugli Appennini solamente oltre i 1300 – 1500 metri di altezza.
Sulla Calabria il Monte Scuro, ad oltre 1600 metri di quota, segnala +3°C, e su Brindisi si segnalano ben +4°C a 1500 metri di altezza, tuttavia la serenità del cielo ha garantito delle minime basse, di soli +2°C a Bari ed a Cagliari, e di -1°C a Pescara, temperature che sono addirittura più basse di alcune località del Nord Italia, come Venezia e Vicenza che hanno avuto minime di +3°C.