Dopo aver discusso nel dettaglio le dinamiche che causeranno il peggioramento Natalizio, consistente, cerchiamo di comprendere se e quanto diminuiranno le temperature. Beh, quel che possiamo dirvi è che tra Natale e Santo Stefano le variazioni termiche – rispetto alla situazione attuale – risulteranno poco significative.
Teniamo conto che inizialmente le correnti si disporranno da sudovest, Libeccio quindi, ragion per cui è lecito aspettarsi addirittura dei rialzi nelle regioni Adriatiche – nelle zone sottovento alla dorsale appenninica. Venerdì 27 dicembre, al contrario, il graduale allontanamento del Vortice Ciclonico richiamerà un po’ d’aria fredda dalla Mitteleuropa.
Trattasi di aria Polare Marittima, lo ripetiamo, quindi non troppo fredda. Il Modello GFS-Special, che ci da un’idea del gradiente termico tra due step temporali di riferimento (in questo caso tra la mezzanotte odierna e la stessa ora del 27 dicembre) conferma una diminuzione delle temperature certamente significativa, ma non imponente. Si scorgono flessioni nell’ordine – mediamente – di 3/4°C con punte di 8/10°C esclusivamente sulle Alpi occidentali.