Le Fire Island sono degli isolotti sabbiosi che si ergono a sud di Long Island, qui l’onda di tempesta che giunse dall’Oceano Atlantico modificò la morfologia del territorio. Una muraglia d’acqua alta 18 metri si abbatté sulla costa e rase al suolo centinaia di abitazioni. La Croce Rossa, per effettuare le ricerche dei dispersi, fu costretta ad usare come riferimento la rete telefonica interrata, al fine di riuscire a localizzare le case.
La morfologia delle Fire Island fu alterata: le dune di sabbia furono spazzate via dalle onde, e si aprirono almeno sette passaggi verso le lagune e le barriere del litorale di Long Island. Diversi di questi passaggi negli anni seguenti furono chiusi, mentre il maggiore di questi rimane ad oggi aperto ed è stato chiamato Canale di Shinnecock, un canale attualmente largo oltre 90 metri.
Le isole di Fire Island addolcirono l’impatto della super onda di tempesta in Long Island, eppure l’onda di tempesta raggiunse anche New York con un livello di marea che si alzò sino a 3 metri.
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