La situazione in ben 16 dipartimenti del sud della Francia resta di massima allerta, in quanto la spirale perturbata continuerà a rinnovare frequenti precipitazioni. Si sta per chiudere una settimana assolutamente campale: l’antipasto c’era stato martedì 1° novembre con 80 mm di pioggia su Montpellier e punte oltre i 200 mm sulla pedemontana delle Cevennes. Giovedì era poi toccato al dipartimento del Gard nella regione del Linguadoca-Rossiglione: nella località di Vallerauque erano caduti oltre 600 millimetri di cui 500 in meno di 24 ore. Srive dell’Herault, una persona che viveva in una roulotte ha perso la vita.
Quest’oggi il maggiore maltempo ha invece preso di mira i dipartimenti delle Alpi Marittime e del Var, posti entrambi nella regione della Provenza Alpi Costa Azzurra. Numerose strade sono state chiuse perché allagate. Appare comunque sotto controllo il fiume Var, che stamane era salito molto di livello. In appena un’ora, alla diga del Tanneron sono stati registrati 115 millimetri di pioggia. La strada che dal Var conduce all’aeroporto di Nizza è stata chiusa per via del maltempo. Circa 600 persone sono state evacuate per precauzione dalle loro case in cinque comuni della Alpi Marittime a causa della forte pioggia caduta sulla zona. Ricordiamo che il Var il 15 giugno 2010 venne devastato da forti piogge che avevano causato 23 morti.
Secondo la prefettura, il rischio di inondazioni è aggravato dalla comparsa di onde enormi ed incremento del livello del mare, che impedisce il deflusso dell’acqua. Fa paura anche il Rodano, il cui livello è nettamente salito anche se il livello di piena resta ben lontano da quello che si era avuto nel 2003. Nella località di Besse si sono avuti 133 mm nelle ultime 24 ore, il secondo valore più alto mai registrato dopo gli oltre 200 millimetri di giugno del 2010. Timori per possibili alluvioni lampo anche in Corsica, dove da alcune ore si stanno avendo, soprattutto sul settore est, piogge torrenziali destinate a proseguire per gran parte della prossima notte.