ANTICICLONE SCUDO INAFFONDABILE Avevamo preannunciato che la primavera sarebbe stata in prevalenza siccitosa e stabile e finora marzo sta rispettando le consegne, fin troppo: il mostruoso anticiclone, nella settimana fra l’11 ed il 17 marzo, ha nettamente spadroneggiato su quasi tutta l’Europa, sbarrando la strada alle perturbazioni atlantiche. Il predominio della figura anticiclonica lo si intuisce osservando in alto la carta che illustra le precipitazioni: gran parte del Continente è rimasto a secco, con totali pluviometrici al di sotto dei 10 millimetri. Per scovare qualche precipitazione degna di nota, bisogna spostarsi verso i fiordi norvegesi (coinvolti dall’influenza del flusso sud-occidentale atlantico) o sulle zone che si affacciano sul Mediterraneo Orientale, coinvolte da un’area ciclonica che inizialmente aveva lambito anche il Sud Italia.
DECOLLA LA PRIMAVERA Non è certamente questo il periodo nel quale la nuova stagione dovrebbe mostrare connotati così stabili o temperature particolarmente miti, ma in effetti questa parte centrale del mese ha visto le temperature lievitare verso l’alto, per merito del persistente dominio anticiclonico alimentato da contributi d’aria sub-tropicale oceanica. Quasi 30 gradi si sono raggiunti in Spagna, ma le maggiori anomalie termiche si sono registrate sul Nord Europa. In particolare, spicca il comparto atlantico ove la temperatura media dell’intera settimana (periodo compreso fra l’11 ed il 17 marzo) è stata localmente superiore di 6-7 gradi rispetto alla norma di questo periodo.