E’ da giorni che cerchiamo di capire quale sarà l’evoluzione meteorologica a cavallo tra gli ultimi di maggio e i primi di giugno. La perturbazione che verrà da ovest dovrebbe colpire maggiormente il Nord Italia e su questo punto non c’è alcun dubbio. Così come non sembra esserci alcuna perplessità modellistica circa l’esclusione – almeno inizialmente – delle regioni meridionali. Ciò che invece non è chiaro è se l’instabilità riuscirà o meno a espandersi sulle centrali.
Osservando la mappa delle precipitazioni settimanali sembrerebbe proprio di si. Mappa che mostra anche degli accumuli a dir poco rilevanti su Alpi, Prealpi e pedemontana padana. Non sono da escludere picchi di 80-100 mm a seguito d’intensi temporali e si dovrà prestare parecchia attenzione al rischio grandinate.
Importanti acquazzoni potrebbero portare ad accumuli di oltre 20 mm lungo la dorsale appenninica e in Sardegna. Su queste aree l’instabilità – se confermata nei prossimi giorni – arriverebbe col 1° di giugno (al Nord già da domani e domenica).