Il quadro termico, come sottolineato più volte negli ultimi giorni, sta per subire pesanti modifiche. Il recente rialzo, coinciso con massime ben superiori alle medie stagionali in tantissime città d’Italia, è stato causato dal poderoso Anticiclone e dall’intervento d’aria mite dal nord Africa. Ma sarà sempre l’Alta Pressione, spostandosi a ovest, la fautrice del cambiamento.
Già oggi, ancor più domani e dopo, aria fredda si affaccerà su regioni orientali e pian piano si propagherà un po’ dappertutto. Aria fredda annessa all’ondata di gelo che andrà a colpire l’Europa sudorientale. Gli effetti si percepiranno maggiormente su regioni adriatiche e del Sud, ma come si evince dalla mappa allegata le diminuzioni – marcate – le avremo ovunque. Quelle che vedete sono le variazioni termiche delle ore 13 del 30 dicembre, rispetto alla stessa ora di oggi.
Le flessioni più corpose – 10°C e oltre – coinvolgeranno Basilicata, Calabria, alcune zone della Puglia e Sicilia. Procedendo verso nord i cali varieranno da 4 a 8°C. In Sardegna da 2 a 4°C. Da segnalare gli aumenti sulle Alpi centro orientali, dove presumibilmente insisteranno correnti favoniche specie nelle valli.