Rinforzo anticiclonico in vista sull’Europa centro occidentale
L’archiviazione del peggioramento in atto ci sarà, ma gli strascichi instabili terranno compagnia ad alcune regioni per l’intero week end. La pressione è attesa in aumento sull’Europa centro occidentale, una propaggine orientale dell’Alta Pressione oceanica assicurerà una ricucitura della ferita barica, almeno sul Mediterraneo settentrionale.
La perturbazione iberico-marocchina, isolatasi in quota, stazionerà in loco, abbozzando uno spostamento verso l’Algeria. Nel contempo, complice la cintura anticiclonica continentale, le perturbazioni atlantiche saranno costrette a gettarsi sull’Europa orientale, direzione Mar Nero, raffreddandosi nel passaggio sul Polo. La relativa vicinanza peninsulare – considerato che in Grecia giungeranno correnti da nord – porterà aria instabile al sud, in contrasto con quella mite proveniente dal Mediterraneo meridionale.
Condizione che si rivela ideale per il manifestarsi di locale instabilità, come vedremo a seguire vi saranno aree della Penisola che verranno interessate da nubi e qualche fenomeno diurno. Diremo anche del cambio circolatorio in atto, perché se è vero che si riaffaccerà l’Alta Pressione, è altrettanto vero che la sua durata sarà temporanea.
Bel tempo al nord, qualche pioggia altrove
Dicevamo del contrasto termico derivante dallo scontro tra correnti fresche settentrionali e miti nord africane. Terreno di battaglia che sarà rappresentato dal basso Adriatico e dallo Ionio, si genereranno nubi diurne che colpiranno essenzialmente il meridione, le isole e localmente le coste tirreniche.
Prima che si giunga a siffatta evoluzione, avremo modo di osservare gli strascichi piovosi della depressione iberico-marocchina. Domani, infatti, le mappe concernenti le precipitazioni indicano elevata probabilità di rovesci, anche temporaleschi, sulle isole, Calabria, Basilicata, localmente i rilievi molisani, abruzzesi, laziali – in questo caso anche i settori costieri – e litorali toscani. Nubi che affolleranno i cieli del nordovest, portando qualche sporadico fenomeno su Alpi occidentali.
La giornata di sabato proporrà un’attenuazione dell’intensità dei fenomeni, tuttavia permarranno concentrati grosso modo nelle stesse aree del giorno precedente. Unica eccezione i settori alpini occidentali e la Toscana, ove si attende un consistente aumento della pressione. Il cielo tornerà ad essere prevalentemente poco nuvoloso, ampi spazi di sereno sul nordest.
Domenica ulteriore miglioramento, con nubi e fenomeni concentrati tra Sicilia e Calabria. Copertura che si manterrà viva sul resto del sud, localmente in Sardegna e nelle aree interne appenniniche. Altrove condizioni di cielo prevalentemente sereno o poco nuvoloso. Le temperature si manterranno stabili, a parte una lieve diminuzione al meridione – settori adriatici in primis – per rotazione dei venti dai quadranti settentrionali.
Scenari invernali invadono l’Europa
Sembrerebbe un paradosso. Si va alla ricerca dell’Autunno, quello vero, ed invece si scorgono visioni invernali. Confermiamo il possente cambio circolatorio che andrà ad interessare il comparto continentale, coadiuvato dall’Alta Pressione delle Azzorre e da una profonda depressione Polare.
La figura anticiclonica, con fulcro in Oceano, punterà diritta verso la Groenlandia, operando un blocco meridiano capace di stoppare l’avanzata umida atlantica. Nel contempo, aria Polare Marittima si getterà verso sud, alimentata da un vasto nucleo ciclonico tra Mare del Nord e Scandinavia. Intenso il raffreddamento che colpirà buona parte dell’Europa centro occidentale, a seguire meteo in peggioramento anche sul Mediterraneo.
Primi sintomi di cambiamento lunedì, peggiora tra martedì e mercoledì
Il primo giorno settimanale sarà caratterizzato da un progressivo aumento della copertura nuvolosa su regioni settentrionali. Addensamenti di una certa consistenza colpiranno i rilievi alpini, concentrandosi tuttavia sui crinali di confine. La neve cadrà a quote medie.
Il giorno successivo potrebbe formarsi un minimo di pressione in corrispondenza del settentrione, complice l’ingresso di correnti occidentali dalla Francia. Tempo in peggioramento su tutto il nord, in estensione pomeridiana alle centrali tirreniche e la Sardegna. Avremo piogge sparse e dei rovesci, localmente temporaleschi. Le temperature inizieranno a calare sensibilmente, i venti ruoteranno dai quadranti settentrionali. La quota neve è attesa in calo su Alpi e Appennino.
Il giorno successivo porterà un ulteriore rinforzo della circolazione settentrionale, l’estensione ciclonica coinvolgerà anche l’Italia. Temperature in ulteriore calo, marcato al nord e Sardegna, il tempo si mostrerà instabile, con rovesci sparsi la cui localizzazione risulta attualmente complicata. Stante gli aggiornamenti attuali coinvolte soprattutto le regioni meridionali e la Sicilia. Seguiranno ulteriori approfondimenti, l’evoluzione appare esplosiva, alta la probabilità che possa verificarsi.