L’elemento saliente a breve termine.
Avremo un weekend caraterizzato da condizioni mteorologiche pressochè invernali, almeno dal punto divista termico. Le ultime precipitazioni, deboli e limitate ad aclune regioni del Centro Sud, lasceranno ben presto spazio al sole.
L’elemento saliente a medio termine.
La conquista dell’alta pressione si farà decisa durante la prossima settimana, quando si attende una fase segnata da tempo stabile. Un debole supporto subtropicale in quota, porterà un aumento delle temperature. Valori in crescita specie di giorni,anche grazie all’azione solare, mentre la notte farà freddo e saranno frequenti forti inversioni termiche. Con nebbie e gelate in zone di pianura e valli.
L’elemento saliente a lungo termine.
Il lago gelido presente sull’Europa Settentrionale sembra poter isolare una nuova struttura depressionaria sull’Europa dell’Est, mentre ad Ovest si potrebbe far strada un calo barico consistente in pieno Oceano. DA valutare la possibile rimonta anticiclonica verso Nord, foriera di un nuovo peggioramento da Est sul bacino del Mediterraneo.
Il trend a lungo termine:
Si profila una nuova fase fredda al di là del giro di boa mensile, le cui caratteristiche potrebbero rivelarsi simili a quella in atto ma la cui fenomenologia resterebbe legata al posizionamento meridiano dell’alta delle Azzorre. Non si esclude tuttavia una possibile interferenza oceanica, con fase ondulatoria ciclonica in direzione del Mediterraneo e peggioramento del tempo con piogge. Il tutto potrebbe poi fungere da richiamo al freddo presente ad Est della nostra Penisola. Due scenari apparentemente differenti ma che porterebbero ad una nuova fase fredda sulla nostra Penisola.
Elementi di incertezza: Molto potrebbe dipendere, inevitabilmente, dalla tenuta e posizionamento dell’alta pressione Centro europea nel corso della prossima settima.
Così come avrà notevole importanza l’azione del Vortice Polare canadese, previsto, come accennato nel precedente editoriale, in fase di compattamento.
Fattori di normalità climatica:
Si profila un periodo dettato da temperature grosso modo in linea con le medie stagionali. Si potrebbe rivivere una fase diurna leggermente sopra media, mentre il freddo permarrà durante le ore nutturne e del primo mattino.
Focus: evoluzione sino al 16 novembre 2006
Potremmo suddivedere il periodo previsionale in due fasi. La prima, ben oltre l’inizio della seconda decade mensile, sarà caratterizzata, quasi certamente, da condizioni di tempo stabile e sostanzialmente soleggiato su tutte le nostre regioni. Torneranno diffusamente le nebbie, mentre durante il giorno il clima si manterrà gradevole.
In vista del giro di boa mensile pare concreta la possibilità di una nuova spinta meridiana dell’alta pressione presente tra Europa Centrale, occidentale e Mediterraneo. Il bel tempo potrebbe pertanto subire un tentativo d’attacco notevole.
Evoluzione sino al 21 novembre 2006
Attacco che potrebbe manifestarsi da Est, laddove pare isolarsi un nuovo nucleo gelido. Interferenza umide dall’Atlantico andrebbero a favorire dei contrasti termici che risulterebbero propizi per la formazione di coperi nuvolosi più omeno attivi sul bacino del Mediterraneo.
In conclusione.
Sembra il caso di fermarsi con l’analisi, certi che i prossimi aggiornamenti, come consuetudine, porteranno novità importanti e delucidanti. L’elemento che pare certo è la mancanza, all’orizzonte, di quelle precipitazioni autunnali old style.