L’evoluzione generale
Per tutta la settimana andiamo dicendo come l’alta pressione delle Azzorre se ne rimarrà sempre in disparte col suo centro d’azione in pieno Oceano Atlantico. E come una figura di alta pressione andrà posizionandosi sui Paesi dell’Est, portando un miglioramento del tempo. Ma sull’Europa Centro settentrionale permarranno ancora condizioni di spiccata instabilità, con temperature piuttosto fresche.
Tutti elementi che non depongono certo a favore di periodi di tempo lungamente stabili sulla nostra Penisola, dove manca una figura stabilizzante decisa. Eco quindi che potrebbe continuare il walzer delle condizioni meteorologiche, ora più fresche ed instabili, ora più calde e soleggiate.
Il tempo previsto in Europa e sull’Italia
Ma che attenderci sull’Europa? Beh, chi dovesse recarsi in vacanza sui Paesi Centro settentrionali, metta in valigia vestiti un po’ più pesanti e naturalmente un buon ombrello. Perché dalla Gran Bretagna verso la Francia, la Germania, l’Austria e la Svizzera attendiamo condizioni di tempo moderatamente instabile e fresco. Cosi come sui Paesi Scandinavi.
Bel tempo invece sulla Spagna, il Portogallo (qui farà sempre molto caldo), sui Balcani e fin verso la Russia Europea, con temperature sostanzialmente miti e tanto sole. Idem in Grecia e Turchia, dove il caldo sarà tanto.
E sulla nostra Penisola? Dopo un’onda calda di matrice Africana prevista intorno alla metà del mese e che interesserà principalmente il Centro Sud, una nuova ondulazione delle correnti d’alta quota potrebbe far avvicinare in direzione dell’arco Alpino una massa d’aria più fredda ed instabile, responsabile di temperature sotto la norma su buona parte dell’Europa Centro settentrionale.
Il primo effetto sarà quello di ridimensionare nuovamente i campo termico, riportandolo su valori normali per il periodo stagionale in corso. Potrebbero nuovamente attivarsi moderate correnti di Maestrale sul Tirreno, mentre sulle regioni settentrionali si avrebbe nuova instabilità pomeridiana con temporali lungo tutta la catena delle Alpi.
Successivamente la traslazione del nucleo fresco verso Est potrebbe riproporre una situazione simile a quella verificatasi in questi gironi, ma forse meno accentuata. Vale a dire che poi avremo uno spostamento dell’instabilità verso le regioni del Centro Sud, con un notevole ridimensionamento del caldo presente dai giorni precedenti.
In conclusione
Come si può facilmente intuire le varie ipote si che stiamo vagliando i questi giorni portano ad una sola conclusione. La stabilità, quella tipica dell’estate Mediterranea, ancora non si vede all’orizzonte. Di certo non dobbiamo attenderci chissà quali grossi peggioramenti, ma questo continuo balletto delle temperature è un qualcosa che prima non ci apparteneva ma che ora sembra essere diventato usuale.