Le temperature eccezionalmente sopra la media in molte nazioni d’Europa e il maltempo violento sul Mediterraneo rappresentano due facce della stessa medaglia. Questo novembre è iniziato caldissimo in oltre mezzo Continente, non c’è traccia di freddo in nessuna parte d’Europa.
Ora il caldo sta raggiungendo i livelli massimi di anomalia, con una vasta area della Mitteleuropa e nazioni dell’est alle prese con temperature che si spingeranno ancora più in alto, fino a 12/13 gradi al di sopra dei valori climatologici normali per l’inizio di novembre.
La causa di questo caldo deriva dal vasto persistente anticiclone che domina sugli stati centro-occidentali del Continente. La contrapposizione di quest’anticiclone alle depressioni atlantiche sull’Ovest Europa fa salire aria molto calda verso nord a portare clima mite eccezionale alle medie-alte latitudini del Continente.
Penisola Balcanica e Mar Nero sono fra le aree più direttamente coinvolte da queste masse d’aria calde, tanto che si registrano temperature da tarda estate. Le correnti calde, tuttavia, risalgono ulteriormente di latitudine fino ad inglobare Polonia, Ucraina, parte della Russia e settori baltici.
Fin quando l’alta pressione manterrà le sue radici sull’Europa centro-orientale la situazione non muterà, così come anche i rischi di pericoloso maltempo sul Mediterraneo. La via di fuga delle perturbazioni verso est resterà infatti sbarrata proprio dal muro di alta pressione.
In Europa è un autunno fortemente anomalo, con il cuore dell’anticiclone che ora è più ad est, in precedenza aveva imperversato tra Francia, Germania e Regno Unito. Per molte nazioni siamo alle prese infatti con un trend autunnale citotossico ormai straordinario.
Anche per l’Italia è al momento è uno degli autunni più caldi di sempre, ma quest’anomalia si è tramutata in energia esplosiva per le perturbazioni che hanno trovato unica porta d’ingresso l’area mediterranea, con esiti di maltempo violenti e drammatici.