E’ iniziato il conto alla rovescio. Oggi è il 28 di Dicembre, mancano soltanto 3 giorni e il nuovo decennio degli anni 2000 aprirà i battenti. Le festività Natalizie sono ormai archiviate e con esse il tempo dei giorni scorsi. Ma se volessimo darvi un’idea, rapida e chiara, delle condizioni meteorologiche attese in settimana, potremmo avvalerci di una semplice parola: persistenza. Sì, perché quella ruota depressionaria che da giorni s’è messa in moto in Atlantico sembra non avere la minima intenzione di abdicare.
Nell’ultima settimana, dopo che il gelo era giunto su diverse regioni, il clima s’è rifatto mite. Le temperature sono cresciute di parecchi gradi, addirittura in molti casi siamo oltre le medie del periodo. Sono tornate le piogge, s’è sciolta la neve alle basse quote, nei giorni del Natale non sono mancati danni e disagi dettati dall’esondazione di vari corsi d’acqua tra il Nord e la Toscana. Sembra quasi d’essere tornati all’Autunno, si pensi per esempio che in qualche area del Centro Sud e nelle due Isole è possibile osservare la fioritura di alcune specie vegetali che di solito si risvegliano tra 1 mese, o anche più.
Bene, che tempo attendersi nei prossimi giorni? Sino a giovedì, 31 Dicembre e ultimo giorno dell’anno, la nostra Penisola verrà spazzata da un flusso di correnti umide e miti provenienti da Sudovest. Da domani i venti saranno ancora più miti e causeranno un rialzo, netto, delle temperature. I valori dovrebbero crescere sensibilmente al Sud e nelle Isole, ove si potrebbero registrare punte massime di 22-23 gradi. E’ bene però sottolineare che il tempo non sarà bello, o perlomeno, non dappertutto. Domani e dopo le regioni del Nord e i versanti tirrenici saranno attraversati da nubi talvolta consistenti che potrebbero originare deboli precipitazioni sparse. Le aree più soggette ai fenomeni saranno il Levante Ligure, le Alpi occidentali, l’alta Toscana e tutte quelle zone del versante tirrenico a ridosso dell’Appennino. Nei versanti Adriatici e in quelli ionici, protetti in genere dalla dorsale appenninica o meno esposti alle correnti di Libeccio, avremo tempo variabile con addensamenti e qualche occasionale precipitazione esclusivamente in quelle tratte appenniniche esposte a occidente.
La giornata del 31 conferma invece la tendenza evolutiva dei giorni passati, ossia un peggioramento al Centro Nord e sulla Sardegna. Tuttavia rispetto agli aggiornamenti passati, sembra che nelle regioni Settentrionali le precipitazioni possano manifestarsi soprattutto al mattino, lasciando poi spazio ad un parziale miglioramento – eccetto la Liguria, l’Emilia e le zone alpine in genere. Sulle Centrali tirreniche e in Sardegna avremo piogge, rovesci e qualche temporale, mentre sui versanti adriatici e ionici pur essendovi spesso delle nubi non si attendono precipitazioni. Segnaliamo infine una probabile minore intensità dei venti, che stante le proiezioni mattutine non dovrebbero raggiungere intensità di burrasca.