Sta per tornare l’Atlantico:
l’irruzione polare ci sta appena sfiorando ma parte dell’aria fredda è fluita dalla Valle del Rodano e ha creato una Bassa Pressione pressappoco sul Mar Ligure. Il maltempo sta causando nevicate al Centro Nord, anche nelle coste. Il graduale spostamento ad oriente della struttura ciclonica sarà seguita da correnti più miti di origine atlantica e le temperature cominceranno a salire.
Cuscino freddo in Val Padana, altrove clima mite:
è lo scenario che si prospetta la prossima settimana. Due distinte depressioni, alimentate da aria Polare, si posizineranno tra l’Europa centrale ed occidentale. Nel Mediterraneo fluirà aria umida e mite, favorevole al sensibile rialzo termico. Nelle regioni Settentrionali reggerà un cuscino d’aria particolarmente fredda e il transito di vari impulsi instabili – blandi – determinerà qualche nevicata in Val Padana e piogge sparse nelle altre regioni.
Arriva il Natale, come sarà?:
L’ipotesi più accreditata è quella atlantica. Tempo mite e uggioso, probabilmente caratterizzato dall’ingresso di un’area di Bassa Pressione oceanica. Se così fosse pioverebbe soprattutto nelle regioni del versante Tirrenico, mentre la neve imbiancherebbe i rilievi alpini e le maggiori cime appenniniche. C’è un però. Ieri sera alcuni Modelli hanno cominciato a fiutare un cambio circolatorio. Il gelo continentale, mosso dall’Alta Pressione Russo Siberiana, comincerebbe ad espandersi ad ovest e raggiungerebbe il Centro Europa. A seguito di un ingresso ciclonico e la contemporanea spinta dinamica dell’Anticiclone delle Azzorre, aria piuttosto fredda potrebbe riprendere a fluire in Italia tra Natale e Santo Stefano.
Fine anno al gelo?:
Se rammentate nei precedenti editoriali ipotizzammo scenari gelidi per fine anno. Beh, l’ipotesi Natalizia potrebbe rappresentare un anticipo sulla tabella di marcia e l’Inverno tornerebbe prepotentemente alla ribalta regalandoci una conclusione annuale all’insegna del gelo e della neve.
Focus: il tempo sino al 30 dicembre 2010
Le nevicate abbandoneranno le basse quote nella giornata di domani. Le correnti occidentali innescheranno graduale rialzo termico nelle regioni Centro Meridionali. Rialzo che diverrà consistente nei primi giorni settimanali e tramuterà la neve in pioggia anche al di sopra dei 1500 m. Al Nord, invece, la situazione sarà diversa. Il cuscino d’aria gelida sarà difficile da scalzare ed anche se le precipitazioni saranno scarse, si potranno avere ulteriori spruzzate di neve in Val Padana. Per un aumento termico significativo si dovrà attendere probabilmente mercoledì, giornata in cui potrebbe giungere una nuova perturbazione accompagnata da aria mite meridionale.
Per Natale, lo si è detto, è probabile che il tempo sia incerto su tutta Italia. E’ possibile che piova e nevichi solamente in montagna, ma se dovessimo dar credito all’ipotesi succitata non è da escludere che si registri un graduale ritorno del freddo.
Evoluzione sino al 04 gennaio 2011
Freddo che potrebbe acuirsi a fine anno, diventando gelo. Stavolta reciterebbe un ruolo essenziale l’Anticiclone Russo-Siberiano, visto in espansione sull’Europa.
In conclusione.
Sarà soltanto una breve tregua? Vedremo. Sino a ieri, è giusto dirlo, sembrava che l’Atlantico potesse tenerci compagnia almeno sino a fine anno.