Il vortice instabile che ha investito, con foga, le regioni meridionali sta abbandonando definitivamente l’Italia. Le schiarite abbondano e indicano un cospicuo, generale miglioramento. La situazione è destinata a migliorare ancora a cavallo tra il weekend e i primi giorni della settimana pasquale. Questo perché, confermando le previsioni passate, avremo a che fare con un campo anticiclonico del nord Africa.
Le temperature schizzeranno all’insù, raggiungendo valori praticamente estivi all’estremo sud. Ma gli sbalzi termici d’inizio stagione, tipici della primavera, sono dietro l’angolo. La tregua terminerà bruscamente entro metà settimana, allorquando arriverà una Bassa Pressione da ovest in concomitanza con l’ingresso d’aria fredda da nord. Tutto ciò non farà altro che implementare l’ennesimo severo peggioramento meteo del mese di marzo.
IL METEO NEL FINE SETTIMANA
Nella giornata di sabato subentrerà prevalente bel tempo in tutta Italia, eccezion fatta per qualche residua pioviggine o debole piogge mattutina all’estremo Sud. Osserveremo residui annuvolamenti pomeridiani lungo la dorsale appenninica meridionale, ma la probabilità di fenomeni dovrebbe risultare pressoché nulla. Nel resto d’Italia sole e temperature massime in graduale rialzo. Le minime resteranno basse e di notte continuerà a far freddo. Non mancherà occasione per locali banchi di nebbia in Val Padana, poi in dissoluzione nella mattinata successiva.
Per domenica prevalenza di cieli sereni o poco nuvolosi. Poche velature potrebbero giungere da ovest e coinvolgere gran parte delle nostre regioni. Il sole verrà offuscato ma non per questo verrà inficiata la tenuta anticiclonica. Il clima sarà gradevole di giorno, ancora un po’ freddo al calar del sole ma tutto sommato non si starà male. Anche perché l’aria umida proveniente da sud, unitamente a qualche nube notturna qua e là, contribuirà al rialzo termico.
ULTERIORI TENDENZE
Nei primi giorni della settimana di Pasqua ci sarà ancora l’Alta Pressione nelle regioni del Sud, con ulteriore afflusso d’aria relativamente calda dal nord Africa. Le temperature schizzeranno all’insù, raggiungendo addirittura valori d’inizio estate tra Sicilia e Calabria. Questo perché il vento di Scirocco – in aumento – avrà una discreta componente calda favonica lungo i litorali tirrenici sottovento ai rilievi. La situazione dovrebbe iniziare a mutare, sensibilmente, già nel corso di martedì. Dapprima possibili precipitazioni su Alpi e diminuzione delle temperature sul Nord Italia, poi peggioramento anche in Sardegna e rotazione dei venti da ovest sui mari di ponente. Il tutto certificherà un brusco cambiamento nelle ore successive, quando andrà a realizzarsi l’ennesima crisi perturbata dal sapore d’inverno.