La prima edizione del GP d’Ungheria d’automobilismo andò in scena nel 1936, su un circuito ricavato nei viali del Nepliget Park di Budapest, e a vincere fu l’Alfa Romeo di Tazio Nuvolari.
Solo cinquant’anni più tardi venne costruito un nuovo impianto a Mogyoròd, 20 km a nord-est di Budapest, che fece l’immediato esordio nell’agosto del 1986 nel campionato mondiale di Formula 1, suscitando non poche polemiche per il fatto che il grande circus per la prima volta dal dopoguerra organizzava un evento automobilistico in un paese dell’Europa dell’est, soggetto all’influenza sovietica.
Il nuovo impianto dell’Hungaroring, nel corso degli anni, ha subito solo qualche modifica rispetto alla configurazione iniziale. Dopo il 1988, il tracciato venne ridotto dai 4014 ai 3967 metri. Gli ultimi ritocchi alla pista risalgono al 2003, che nel complesso hanno allungato la pista agli attuali 4384 metri.
Le ultime modifiche, realizzate per incrementare le possibilità di sorpasso, non hanno certo alterato le caratteristiche della pista magiara, che rimane fra le più lente in assoluto ove la Formula 1 abbia mai corso. Il percorso continua a vantare due soli rettilinei, ove poter tentare un sorpasso. Le poche possibilità di effettuare sorpassi danno particolare importanza alle prove per la pole position, visto che la partenza davanti a tutti può risultare fondamentale.
Che tempo fa a Budapest? Attualmente viene segnalato cielo nuvoloso, con temperatura piuttosto fresca, di appena 16 gradi. Da segnalare la possibilità di pioggia per il pomeriggio, quando si disputerà il secondo turno di prove libere. Ciò potrebbe rendere assai difficoltoso trovare i giusti assetti da gara per le vetture, visto che le condizioni meteo (oltre che della pista) subiranno modifiche.
L’attesa per questa gara è davvero molto alta, in considerazione del fatto che il campionato mondiale si è riaperto per entrambi i titoli, grazie alla rimonta Ferrari nei confronti della Renault. Le condizioni meteo assai incerte rendono la gara ancor più elettrizzante.
Per la giornata di sabato il vortice depressionario colmo d’aria fredda sarà centrato proprio sull’Ungheria. Non sono escluse brevi piogge in mattinata, ma anche qualche rovescio per le prime ore pomeridiane, quando andrà in scena la battaglia per la “pole position”. La temperatura è prevista in salita rispetto alla giornata odierna, e potrebbe arrivare a toccare i 25 gradi nel corso delle prove, sempre in caso d’assenza di precipitazioni.
Il vortice d’instabilità risulterà piuttosto attivo anche nella giornata di domenica, con un minimo in quota centrato fra Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria. Stante questa situazione, l’instabilità interesserà anche il territorio ungherese, con probabilità maggiore di rovesci nelle ore più calde. La temperatura rimarrà più o meno stabile rispetto alla giornata precedente, ed anche in caso di modesto soleggiamento le temperature della pista difficilmente saliranno oltre i 40-42 gradi, e dunque clima decisamente meno caldo rispetto alle ultime gare.
Mai come in questa occasione le previsioni sono continuamente da aggiornare, in quanto la posizione del vortice in quota è determinante ai fini del dettaglio previsionale, e fra i vari run dei modelli matematici di previsione si osservano ancora delle piccole variazioni.
Per i relativi aggiornamenti, consigliamo il seguente link da consultare anche nella giornate di sabato e domenica: https://www.meteogiornale.it/forecast/europe/town.php?code=HUBP