Molti si staranno domandando quand’è che tornerà l’autunno. Quand’è che le giornate si faranno cupe, uggiose, fredde. Beh, possiamo darvi la risposta: nel fine settimana. C’era la paura che quelli che prima erano timidi segnali, venissero concellati in prossimità dell’evento. Fortunatamente, invece, i modelli hanno bene interpretato una linea evolutiva orientata al ritorno del maltempo.
Non sarà un passaggio indolore, piuttosto ci troveremo dinanzi ad un cambiamento di circolazione davvero imponente. Se alcuni tasselli dovessero incastrarsi nel modo giusto, il freddo verrà a farci visita per la prima volta in stagione. Un freddo proveniente dall’Artico e che investirà, senza fronzoli, gran parte dell’Europa centro settentrionale.
Il tempo sino a giovedì
Abbiamo accoportato varie giornate perché il quadro meteorologico sarà grosso modo identico. Ci aspettiamo condizioni di tempo stabile e soleggiato su tutto il centro nord, mentre al sud osserveremo ampie schiarite alternarsi a locali innocui annuvolamenti. Lungo la Val Padana occidentale si svilupperanno fitti banchi di nebbia, che potrebbero faticare a dissolversi anche nelle ore centrali. Le temperature, pur mantenendosi superiori alla norma, inizieranno a diminuire progressivamente.
Abbiamo tralasciato la Sardegna e la Sicilia perché vivranno condizioni meteorologiche decisamente diverse. Il nucleo instabile proveniente dalla Spagna provocherà un peggioramento, con delle piogge che potranno assumere carattere di rovescio o temporale. Martedì pioverà di più in Sardegna, mentre mercoledì e giovedì ci aspettiamo una maggiore probabilità di precipitazioni sulla Sicilia. Le temperature, complici nubi e fenomeni, registreranno una diminuzione che risulterà più accentuata nei valori massimi.
Si prospetta un weekend decisamente autunnale
Il cambiamento arriverà da ovest, è vero, ma avrà origine ben più a nord. Lo spostamento dell’alta pressione sulla Groenlandia determinerà lo scivolamento di un possente nucleo artico sull’Europa settentrionale. Masse d’aria fredda si muoveranno verso sud e verso ovest, andando probabilmente ad agganciare il nastro perturbato atlantico che nel frattempo avrà riguadagnato terreno verso l’Europa.
In Italia giungerà una prima perturbazione tra venerdì e sabato, ma inizialmente sarà accompagnata da correnti relativamente temperate oceaniche. Ci aspettiamo delle piogge, localmente intense, al nord e nelle regioni tirreniche. Lungo l’arco alpino si rivedrà la neve, che dopo essere caduta attorno ai 1800 metri dovrebbe cominciare a calare di quota.
Da domenica, infatti, potrebbe iniziare ad affluire aria fredda dalla Francia, con successiva formazione di una Bassa Pressione sul Tirreno. Si aprirebbe un periodo di maltempo di chiaro stampo tardo autunnale, se non addirittura invernale. Le temperature registreranno un brusco calo e la neve inizierà ad imbiancare anche l’Appennino centro settentrionale.