L’Italia è ancora compresa all’interno di un campo di pressioni alte e livellate. La parte più robusta dell’Anticiclone sta migrando verso nord, in direzione della Scandinavia, segnando un cambio di passo importante.
Ad est della struttura prenderà piede un’ondata di gelo molto forte, gelo che dalla Russia si getterà rapidamente verso l’Europa orientale. Nel contempo osserveremo le perturbazioni atlantiche riprendere la strada prima dell’Europa occidentale, poi del Mediterraneo.
Il meteo di fine anno
Sino alla giornata di giovedì avremo tempo estremamente stabile, con ancora clima mite nelle ore diurne e freddo relegato alla notte. Continueranno a formarsi nebbie e nubi basse, la situazione più critica coinvolgerà ovviamente la Val Padana che dovrà sottostare a livelli d’inquinamento particolarmente alti.
Nella giornata di giovedì 31 dicembre si vedranno i primi cenni di cambiamento. Affluiranno nubi da ovest dirette verso le regioni nordoccidentali e la Sardegna, dove interverranno le prime precipitazioni. La nuvolosità si espanderà gradualmente verso le altre regioni durante la notte di Capodanno.
Inverno e maltempo a inizio 2016
Il 1° gennaio prevediamo maltempo in Sardegna, poi al Centro e localmente al Sud. Al Nord migliora e si rivedranno schiarite. La giornata del 2 gennaio sarà interlocutoria, perché dal 3 potrebbe arrivare una perturbazione più intensa destinata ad apportare maltempo invernale diffuso. Crescono la possibilità delle prime nevicate sulla Val Padana, specie settori ovest. Neve che tornerà copiosa sui monti un po’ ovunque, a seguito di un generale significativo abbassamento delle temperature.