L’elemento saliente a breve termine.
I prossimi giorni saranno caratterizzati da un progressivo cambio circolatorio in tutto il comparto continentale. Una vasta goccia fredda in quota, alimentata da correnti fresche Nord Atlantiche, scorrerà lungo il bordo orientale di un’alta pressione delle Azzorre distesa verso Nordest. A correnti in rotazione dai quadranti Nord occidentali, faranno seguito un corposo calo termico ed una fase diffusamente instabile.
L’elemento saliente a medio termine.
La prossima settimana dovrebbe iniziare in modo totalmente differente da quella in essere. L’instabilità associata alla goccia fredda in quota, in lento spostamento verso Sudest, seguiterà ad interessare buona parte dello Stivale, con fenomeni temporaleschi pomeridiani essenzialmente nelle zone interne e in prossimità dei rilievi. Colpiti principalmente i settori orientali del Centro Sud. Farà comunque fresco ovunque, mentre lungo le coste ritroveremo un clima molto più piacevole.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’alta pressione delle Azzore pare avere tutta l’intenzione di starsene buona in Oceano, con fulcro orientato verso i settori occidentali dell’Europa. Contemporaneamente l’ex goccia fredda italica potrebbe fungere da elemento di richiamo a fresche correnti orientali, sospinte da una vasta depressione sulla Russia occidentale.
Il trend a lungo termine:
Quel che si evince chiaramente dall’evoluazione così tracciata, porta alla conclusione alla quale giungemmo alcuni giorni fa. Ossia la mancanza di eccessi termici verso l’alto per nuove azioni Nord africane. Si potrebbe poi reiterare una fase instabile che vedrebbe coinvolti i nostri rilievi e le zone interne di molte regioni. Al mare, invece, riprenderebbe il tempo piacevole.
Elementi di incertezza: Molto del lungo termine dipenderà dall’entità e dalla direzione effettivamente percorsa dal prossimo peggioramento, che potrebbe influenzare non poco i successivi movimenti dell’alta pressione oceanica.
Fattori di normalità climatica:
Ad onor del vero dobbiamo dire che la fase attesa nei prossimi giorni potrebbe nuovamente stravolgere la normalità estiva a media trentennale. Stavolta però il bivio sarebbe quello della soglia termica verso il basso.
Tuttavia sarebbe una fase di assoluta importanza, oltre la quale si affaccerebbe invece un periodo climatico con temperature prossime alla media su tutto lo stivale.
Focus: evoluzione sino al 13 agosto 2006
Come detto precedentemente, la fase successiva all’atteso peggioramento lascerebbe in eredità un pesante fardello d’instabilità pomeridiana, specie sui settori orientali del Centro Sud. Temporali che comunque potrebbero far visita anche ai settori tirrenici, oltre chiaramente all’arco alpino.
A conclusione del periodo d’osservazione, correnti mediamente occidentali interesserebbero le nostre regioni, mantenendo le temperature prossime alla media. Una fase pertanto piacevole, con i soliti temporali in zone interne e rilievi, mentre il sole sarebbe prerogativa dei litorali.
Evoluzione sino al 18 agosto 2006
Il proseguo del mese potrebbe consegnarci un ferragosto moderatamente stabile e termicamente piacevole, successivamente vi sono diversi elementi d’incertezza che rendono la previsione piuttosto complicata. Pare affacciarsi una nuova profonda ondulazione delle correnti d’alta quota, il cui obbiettivo, ad oggi potrebbe rimanere decisamente più occidentale di quello atteso nei prossimi giorni. Ma lo ribadiamo, evoluzione ancora da confermare.
In conclusione.
Oggi più che mai rammentiamo quanto sia importante un costante aggiornamento delle previsioni a lungo termine. Non trattandosi infatti di vere e proprie “previsioni”, bensì di tendenze a lungo raggio, necessitano di conferme giorno dopo giorno, tralasciando ogni singnolo aggiornamento modellistico che porterebbe ad una distorsione dei risultati attesi.