E’ cominciata la seconda fase dell’ondata di caldo. Se non fosse per qualche grado in meno qua e là nei giorni scorsi, si potrebbe parlare di calura senza soluzione di continuità. Ieri, va detto, al Nord si respirava e così su altre regioni peninsulari. Eppure, anche in una fase considerata meno calda, su Toscana e Lazio il termometro non s’è certo intimidito ed ha raggiunto i 36/37 gradi. Oggi andrà ancor peggio. Probabilmente non perché si andrà al di là questi valori, ma perché i picchi saranno ben più diffusi e si riproporranno anche in Val Padana. Massime di 34/35 gradi, che poi aiutate dall’umidità sembreranno ancor più alte. Afa? Sì. Un pochino meno dei giorni scorsi, ma pur sempre afa.
Al mare farà meno caldo, perché ci sono le brezze e gli specchi d’acqua, anche se si stanno riscaldando a folle velocità, sono lontani da picchi termici eccezionali. Nelle montagne alpine ci sarà qualche temporale, che porterà del refrigerio. Temporaneo, di pomeriggio e alla sera. Quanto basta per concedere un po’ di respiro. Le aree ove si soffrirà maggiormente saranno le grandi città, le metropoli, ove l’aria è chiusa. C’è l’inquinamento, che non aiuta certo il nostro corpo. Anziani e bimbi, o chi ha delle patologie particolari, è bene che sappia che il caldo sarà intenso.
Purtroppo le notizie settimanali non sono buone. Lo si è detto in apertura, ci attende una settimana rovente. L’Anticiclone ha deciso di stazionare più del previsto ed è probabile che almeno sino al 20 Luglio ci tenga compagnia. Forse cederà un pochino al Nord, ma si tratta di ipotesi che andranno suffragate da altri elementi. Quel che va detto è che i picchi di calore si trasferiranno al Sud, e nelle Isole. Nei primi giorni settimanali una rotazione dei venti dai quadranti occidentali innescherà un aumento termico anche nel versante Adriatico. Su Sardegna e Sicilia soffierà a momenti un rovente Scirocco. Insomma, ingredienti che mescolati formano un piatto indigesto.
Vi starete domandando quindi che temperature si prevedono. E’ ovvio che potrebbero esservi correzioni in corso d’opera, ma stante le proiezioni odierne, possiamo ritenere altamente probabili picchi di 37/38 gradi in Puglia, nella Sicilia orientale, sulla Sardegna occidentale. Tra l’altro il succitato rinvigorimento anticiclonico inibirà l’instabilità diurna e a parte qualche temporale sulle Alpi, avremo un forte soleggiamento su quasi tutta Italia. Un quadro che non muterà tela almeno sino al fine settimana.
Ma prima che venga mercoledì, ci sono ancora la domenica e l’inizio settimana. Giorni in cui, anche se farà caldo, avremo qualche temporale in più. Come detto in apertura, difatti, il dominio anticiclonico non sarà scevro da debolezze. Piccole, piccolissime, quanto basta però affinché spifferi d’aria instabile riescano ad inserirsi al suo interno. Le zone ove nubi e precipitazioni risulteranno più frequenti saranno quelle Settentrionali ed in particolare il Nordovest. Fin da oggi assisteremo ad una crescita in numero dei temporali. Non solo, avranno una maggiore diffusione.
Variabilità diurna che coinvolgerà, oltre che Alpi e Prealpi, spesso anche la Val Padana. Si alterneranno momenti di sole, con caldo sostenuto, a degli annuvolamenti scuri e minacciosi, capaci di generare qualche scroscio di pioggia. In forma temporalesca. Episodi instabili che coinvolgeranno anche la Liguria, principalmente l’entroterra, l’Appennino emiliano e le Alpi orientali. Nei primi due giorni settimanali non è da escludere la possibilità di locali sconfinamenti temporaleschi anche nelle fasce pedemontane del Veneto e del Friuli. Isolati temporali, infine, potrebbero svilupparsi anche lungo la dorsale appenninica.
Tutto sommato non ci dispiace, perché il caldo di questi giorni e dei prossimi non è quel che ci attende da una “normale Estate Mediterranea”.