L’elemento saliente a breve termine.
Scenari invernali, quelli che attanagliano la nostra Penisola. Un flusso di aria fredda artica-semicontinentale va portandosi verso le nostre regioni, ove si viene a scavare un minimo di pressione tra la Sardegna e il Tirreno centrale. Avremo quindi maltempo al centro sud, freddo, piogge, neve persino in collina. Al nord prevalenza di sole.
L’elemento saliente a medio termine.
Il passo successivo conferma quell’affondo ciclonico nord atlantico, diretto verso Isole Britanniche, Francia e penisola Iberica. La nostra penisola godrà quindi di un miglioramento temporaneo, con risalita termica verso valori tipici del periodo. Tuttavia l’ampia figura depressionaria occidentale potrebbe traslare verso il Mediterraneo centrale, causando un nuovo peggioramento stavolta principalmente sulle regioni centro settentrionali, con neve sulle Alpi. A seguire si potrebbe concretizzare un nuovo affondo artico verso l’Europa centrale e i bacini peninsulari.
L’elemento saliente a lungo termine.
E’ difatti interessante notare come l’alta pressione delle Azzorre mantenga una reiterata tendenza meridiana (che descrivemmo anche col precedente editoriale).
Il trend a lungo termine:
Ciò potrebbe portare un nuovo “collasso” polare, con alimentazione artica, verso i settori centrali del Continente. La presenza depressionaria in Mediterraneo potrebbe fungere da elemento attrattore.
Elementi di incertezza:
Per l’osservatore distratto i vari run previsionali degli ultimi giorni potrebbero indurre dubbi ed incertezze rilevanti. Tuttavia è bene sottolineare che la scena barica continentale appare definita nei suo attori protagonisti.
Una strada maestra tracciata, che potrebbe portarci una nuova bordata invernale verso gli ultimi 5 giorni del mese. Restano da valutare gli eventuali spostamenti ciclonici franco-iberici, nonché il posizionamento oceanico dell’alta pressione delle Azzorre.
Fattori di normalità climatica:
La media delle osservazioni effettuate mostra un progressivo ristabilimento della normalità termica ad iniziare dall’avvio della nuova settimana.
Tuttavia si potrebbe rivelare un qualcosa di transitorio, in attesa che l’aria fredda settentrionale possa nuovamente raggiungere il Mediterraneo centrale.
Focus: evoluzione sino al 27 novembre 2007
Primo step previsionale che prende in considerazione in breve-medio termine. Una fase durante la quale l’Italia sarà interessata da condizioni meteo prettamente invernali. L’ingresso di aria assai fredda dai quadranti orientali porterà un sensibile calo termico. La contemporanea formazione di un minimo barico sul Tirreno determinerà un marcato peggioramento al centro sud, con piogge, rovesci e nevicate anche a quote collinari. Il nord godrà invece del bel tempo, anche se farà molto freddo.
A seguire si andrebbe a concretizzare quel temporaneo miglioramento dettato da richiamo stabilizzante meridionale, causa l’estensione ciclonica verso la Francia. Depressione occidentale che potrebbe poi traslare verso le nostre regioni, portando maltempo al nord e parte del centro. Ma stavolta in un contesto termico normale. A seguire un nuovo affondo artico dovrebbe portarsi verso sud, in direzione dell’Europa centro orientale. non è da escludere che possa poi raggiungere il Mediterraneo a causa della lacuna barica presente su settori centro occidentali.
Evoluzione sino al 02 dicembre 2007
Una conclusione mensile che potrebbe rivelarsi pertanto instabile e fredda e che dovrebbe traghettarci all’ingresso dell’inverno meteorologico in compagnia del tempo tipico della stagione.
In conclusione.
Ribadiamo, qualora ce ne fosse bisogno, che le visioni a lungo termine possono ritenersi linee di tendenza con un livello di affidabilità non eccelso. Restano quindi da valutare diversi elementi, tuttavia è giusto sottolineare che la strada maestra, una volta tracciata, è difficile da modificare…