Sull’Italia osserviamo condizioni di forte stabilità atmosferica, che come risaputo è apportata dal poderoso Anticiclone nord africano. Il meteo è localmente soleggiato, mentre in varie regioni si registrano frequenti annuvolamenti dettati dalla presenza di nubi basse e fitti banchi di nebbia.
Tale scenario, che propone tra l’altro un clima particolarmente mite di giorno e freddo di notte, ci saluterà nella giornata di Santo Stefano. Confermiamo due distinte irruzione fredde, di origine artica, che ci faranno precipitare in inverno in men che non si dica.
Il tempo mercoledì 24 dicembre
Vigilia natalizia all’insegna del meteo anticiclonico, il che significa un’altra giornata tra sole, nubi, nebbie e clima mite. I tepori primaverili si percepiranno anche in montagna e sulle alture, ma occhio perché la notte di Natale farà freddo e localmente avremo delle gelate. Da segnalare ulteriori pioviggini sparse tra Liguria orientale, Toscana, Umbria e Lazio.
Il meteo natalizio
La prima parte della giornata non osserverà sostanziali variazioni ed avremo ancora ampi spazi di sole, banchi di nubi basse su tirreniche e Liguria, nebbie in Val Padana. Il clima si manterrà mite, ma verso fine giornata una massa d’aria fredda inizierà ad approssimarsi alle Alpi provocando un incremento della nuvolosità lungo il confine. Qui i venti si orienteranno dai quadranti settentrionali, mentre in Sardegna sopraggiungerà il Maestrale.
Da Santo Stefano freddo, piogge e nevicate
Il primo vortice artico arriverà il 26 dicembre, causando un peggioramento su regioni del medio-basso adriatico e al Sud. Qui non mancheranno forti rovesci di pioggia, temporali e nevicate a quote via via più basse fino addirittura alle colline. Spruzzate di neve coinvolgeranno anche i confini alpini centro orientali, altrove domineranno ampie schiarite ma farà freddo. I venti si orienteranno dai quadranti settentrionali, rafforzandosi in un batter d’occhio.
Il prossimo weekend potrebbe proporre condizioni di maltempo invernale diffuso, a causa di un’altra irruzione artica che andrebbe a scavare un vortice di bassa pressione nel cuore del Mediterraneo. Da non escludere, in questa occasione, nevicate in Val Padana e a quote collinari nelle regioni tirreniche.