L’elemento saliente a breve termine.
L’instabilità si attarderà un po’ al Sud, ove trasla la perturbazione che per giorni ha portato tante piogge e neve sulle Alpi. Poi arriverà l’Alta Pressione, un po’ di freddo si insinuerà lungo l’Adriatico, facendo calare le temperature.
L’elemento saliente a medio termine.
Si giunge al periodo delle festività Natalizie. Le ipotesi restano discordanti, o meglio, è certo che il freddo, intenso, fluirà verso la Grecia e i Balcani. Mentre il modello europeo ECMWF proponde per un coinvolgimento immediato dell’Italia, seppur parziale, il centro di calcolo americano GFS procrastina freddo e neve dopo Santo Stefano, complice la retrogressione di un nucleo gelido orientale in direzione dell’Europa centrale. Quel che comunque sembra assai probabile è una sensibile diminuzione della temperatura, che si porterà su valori ben al di sotto delle medie stagionali.
L’elemento saliente a lungo termine.
Nucleo gelido che potrebbe comunque giungere in prossimità di fine anno, allorquando l’Alta Pressione delle Azzorre dovrebbe piegare, in espansione meridiana, verso nordest.
Il trend a lungo termine:
Ipotesi che viene percorsa dai principali Globl Models, anche se il modello europeo ne anticipa i tempi come si diceva precedentemente.
Elementi di incertezza:
I dubbi nascono dal ruolo che andrà a svolgere il Vortice Polare. Appurato che andrà a stabilirsi tra il Canada e la Groenlandia, andrà valutata la propagazione nell’Atlantico occidentale.
Oltre all’orientamento sarà importante valutare l’intensità sia del nucleo principale che di quelli secondari, i quali potranno determinare l’asse di elevazione dell’Alta Pressione oceanica.
Fattori di normalità climatica:
In aiuto vengono i vari diagrammi termico-barici relativi alle diverse località peninsulari. Dal punto di vista della temperatura si evidenzia una tendenza al ribasso, sensibile da Natale sino a fine anno.
Le precipitazioni risultano incerte. Quel che sembra assodato è il netto calo rispetto al periodo attuale, decisamente perturbato. Tuttavia potrebbero esservi e se dovessero verificarsi potrebbero risultare in prevalenza nevose.
Focus: evoluzione sino al 30 dicembre 2008
Nel primo step previsionale, che ci condurrà alla prossima settimana, avremo un netto miglioramento meteo. Giungerà infatti l’Alta Pressione delle Azzorre che porterà bel tempo soprattutto al Centro Nord. Al Sud verrà un po’ di freddo da nordest e resisterà dell’instabilità sparsa che potrà dar luogo a delle nevicate sui rilievi sino a bassa quota.
Si giunge così alle festività Natalizie. Inizialmente potrebbe prevalere il tempo stabile ma freddo, poi non è escluso possa arrivare un nucleo di aria gelida dall’Est Europa, con retrogressione est-ovest. Se tale ipotesi trovasse riscontro ecco che il tempo, verso Santo Stefano, peggiorerebbe e porterebbe neve su molte regioni d’Italia sino a quote decisamente basse.
Evoluzione sino al 04 gennaio 2009
Le linee di tendenza per la fine di Dicembre e l’inizio di Gennaio contemplano freddo su tutte le regioni e non è escluso che si possano avere frequenti manifestazioni nevose.
In conclusione.
Si evince quindi che l’ultima fase di Dicembre possa essere più fredda della media e forse persino nevosa. Ma urgono conferme e rivisitazioni.