L’elemento saliente a breve termine.
Il cammino che andrà a condurci verso il nuovo week end sarà caratterizzato da condizioni dapprima stabili e soleggiate, complice un campo di alta pressione in lento spostamento verso Est, poi da qualche rovescio su Isole maggiori e Centro tirrenico a causa di ingresso umido ed instabile dalla Penisola Iberica.
L’elemento saliente a medio termine.
A seguire, una spinta meridiana dell’alta pressione oceanica, verso la Penisola Scandinava, piloterà un nucleo di aria assai fredda continentale in direzione dei Balcani ed Adriatico. Caleranno sensibilmente le temperature sotto il soffio di forti venti Nord orientali, lungo l’Adriatico, come sempre in tali occasioni, vi potranno essere le prime nevicate sotto i 1000 m. Altrove tempo prevalentemente soleggiato ma freddo. A seguire possibile un nuovo aggancio ciclonico Nord Atlantico, costretto verso il Mediterraneo da isolamento di cellula stabilizzante su Scandinavia. Tempo che permarrebbe pertanto tardo autunnale.
L’elemento saliente a lungo termine.
L’ingresso al nuovo mese di novembre potrebbe pertanto produrre fasi meteo dettate da instabilità ad opera di correnti fresche Nord Atlantiche.
Il trend a lungo termine:
Non è inoltre da escludere un nuovo isolamento ciclonico tra Penisola Iberica e Mediterraneo Centro occidentale, la cui influenza potrebbe esplicarsi maggiormente sui settori tirrenici ed al Nordovest.
Elementi di incertezza:
Possiamo ritenere la fase fredda sopra descritta come appurata, pur con elementi ancora da valutare quali il posizionamento stesso della vasta area ciclonica in scorrimento su Europa centro orientale.
Evoluzione dinamica, da cui poi dipenderà la fase successiva. Sappiamo difatti quanto sia complicato stabilire con esattezza posizionamento di aree cicloniche in quota specie se inserite nel contesto di scambi di calore in senso meridiano.
Fattori di normalità climatica:
La fase che ci apprestiamo a vivere avrà ben poco della normalità tipica stagionale. Le temperature si abbasseranno sensibilmente, su valori prettamente autunnali.
La media delle osservazioni effettuate indica poi un graduale rialzo, il che potrebbe confermare l’ingresso di correnti meno fredde ma comunque di provenienza nord Atlantica.
Focus: evoluzione sino al 28 ottobre 2007
Primo step previsionale che sarà caratterizzato da condizioni meteo simil-invernali. L’ingresso di aria particolarmente fredda dai quadranti nord orientali determinerà un sensibile abbassamento delle temperature, specie sul lato Adriatico ed al Sud. Regioni, queste, ove sono attesi fenomeni che potranno assumere carattere nevoso anche al di sotto dei 1000 m.
A seguire si potrebbe concretizzare un nuovo ingresso depressionario stavolta dai quadranti Nord occidentale. Pare difatti che un’area ciclonica sia destinata a muovere dal Nord Atlantico verso l’Europa occidentale. In tal senso la lacuna barica sulle nostre regioni potrebbe fungere da richiamo ed enfatizzare pertanto una nuova fase di spiccata instabilità.
Evoluzione sino al 02 novembre 2007
Tra la fine del mese di ottobre e l’inizio di novembre si potrebbero concretizzare altre fasi instabili legate alla presenza di ondulazione ciclonica Nord Atlantica verso settori di Ponente del Continente. Resta da valutare il grado di ingerenza verso le nostre regioni.
In conclusione.
La nuova settimana propone pertanto interessanti novità dal punto di vista configurativo. Scenario barico che va ad inserirsi in quel contesto di scambi meridiani che tanto fanno penare i previsori da un po’ di tempo a questa parte.