Il nuovo run delle previsioni Estive del britannico Meteoffice annuncia un periodo piuttosto fresco, con piovosità nella norma.
Se, quindi, da una parte, sfumerebbe la possibilità di un “recupero” della carenza idrica accumulata sul Nord Italia durante i mesi invernali, dall’altra appare la possibilità di un’Estate finalmente “vivibile”, senza picchi termici elevati.
Tuttavia, occorre, come premessa, indicare che le previsioni stagionali non hanno ancora raggiunto un grado elevato di perfezione, anzi, recentemente abbiamo avuto dei veri e propri rovesciamenti di evoluzione, vedasi la caldissima Estate 2003 che era stata prevista “fresca”!
Inoltre, all’interno di un’Estate complessivamente fresca, può sempre capitare un periodo di grande caldo della durata di una ventina di giorni, come accadde nel 1983.
In ogni caso, il Meteoffice ha probabilmente previsto la persistenza delle condizioni climatiche, e delle temperature oceaniche, che hanno favorito il lungo periodo freddo invernale sull’Europa, e sul Mediterraneo Centrale in particolare.
Lo si vede dalla distribuzione prevista delle anomalie termiche, che, per il trimestre maggio-giugno-luglio, vede dei consistenti riscaldamenti sull’Atlantico ad ovest dell’Inghilterra, e sulla fascia di Mare Artico che va da ovest della Groenlandia fino al Mare di Bering e la Penisola di Kara.
Questo vuol dire prevalente presenza anticiclonica settentrionale, ed anche un blocco alla circolazione atlantica occidentale.
La conseguenza consiste in afflussi di aria fredda da nord verso la nostra Penisola.
Infatti, sarà presente un’ampia fascia di anomalie termiche negative che va dalla Spagna ai Balcani, comprendendo anche tutta l’Italia, ed il Mediterraneo in genere.
Nei tre anni che seguiamo le previsioni stagionali del Meteoffice, è la prima volta che osserviamo una previsione così fredda per il nostro Paese.
La linea di tendenza proseguirebbe anche per il mese di Agosto, anche se con anomalie meno accentuate.
Le precipitazioni, invece, non presenterebbero particolari scostamenti dalla norma, anche se, vista la direzione di provenienza delle correnti, è prevedibile la presenza di numerosi episodi di instabilità pomeridiana, più accentuata lungo le zone interne ed appenniniche.
Speriamo che tali previsioni non vengano disattese, e che i vari “segnali” che la natura ci sta inviando in questi giorni, con un Africa più calda della norma, oscuro presagio di un’Estate caldissima, siano errati, ed abbiano ragione, una volta tanto, i modelli matematici.