Il Meteoffice britannico emette, mensilmente, delle proiezioni climatiche per il trimestre successivo, nell’ambito di un progetto ambizioso, ma ancora allo stato sperimentale, in base al quale ci si promette di realizzare previsioni stagionali piuttosto precise, quanto meno a livello continentale europeo.
Tali previsioni, come si è detto, sono ancora allo stadio sperimentale, ed infatti non sono andate troppo bene, nei mesi passati, quando hanno previsto dapprima una Primavera molto fredda, poi un’Estate calda nel settore orientale europeo e fresca in quello occidentale (mentre poi è successo il contrario).
Quindi, prendiamo con estrema prudenza i risultati di questo run modellistico, che pure ha i suoi lati interessanti, in quanto si ripromette di effettuare previsioni a livello globale, indicando le zone con maggiore probabilità di verificarsi di eventi estremi.
Analizzando il prossimo trimestre Settembre-Novembre, notiamo che sulla nostra Penisola appaiono delle anomalie termiche negative: in pratica dovremmo essere interessati da un clima piuttosto freddo, in particolare al Centro Sud e le Isole, mentre le precipitazioni appaiono essere nella norma stagionale.
Analizzando il campo europeo nel suo complesso, notiamo una previsione di alte temperature lungo tutta la fascia atlantica settentrionale, dalle coste orientali del Canada, alla Scandinavia, passando attraverso la Groenlandia.
L’Europa centro meridionale appare invece con temperature nella norma, mentre l’Italia ed in Mediterraneo centrale soffrirebbero il freddo.
Groenlandia e Scandinavia dovrebbero attraversare un periodo di elevata piovosità, mentre il resto del continente europeo non segnalerebbe particolari anomalie pluviometriche.
La Gran Bretagna, che resterebbe in un clima mite ed asciutto, sarebbe probabilmente interessata da una cellula di alta pressione, combinazione barica che spiegherebbe bene le varie anomalie termiche e pluviometriche sia in Atlantico che in Europa.
A livello globale, il caldo interesserebbe soprattutto la parte settentrionale del Sudamerica, l’Australia, parte dell’Africa e dell’Asia, e la costa nord orientale statunitense.
Freddo invece in Oceania, sul Canada centrale, su Cile ed Argentina, sulla costa occidentale nord americana.
Da segnalare che anche il Meteoffice prevede l’avvento del fenomeno del Nino, al largo della costa peruviana.