L’elemento saliente a breve termine.
Una temporanea rimonta calda proveniente dal nord Africa regalerà un weekend di bel tempo, particolarmente mite, su tutta la Penisola. La causa una profonda ondulazione oceanica in pieno Atlantico.
L’elemento saliente a medio termine.
Ondulazione attesa in progressione verso Europa Centrale e bacino del Mediterraneo, sospinta da un graduale rinforzo della depressione d’Islanda. Il peggioramento atteso la settimana prossima potrebbe quindi trovare un seguito fin verso la metà del mese.
L’elemento saliente a lungo termine.
Proprio a metà mese è possibile identificare un ulteriore rafforzamento depressionario in sede Islandese, con alta delle Azzorre defilata tra Penisola Iberica ed Atlantico, costretta lungo i paralleli.
Il trend a lungo termine:
Una nuova ondulazione, ampia e profonda, potrebbe raggiungere le nostre regioni, arrecando un deciso peggioramento del tempo ad opera di prevalenti correnti nord occidentali. Fase piovosa che potrebbe protrarsi fin verso l’ingresso all’ultima decade del mese.
Elementi di incertezza: Ad ogni emissione modellistica vengono meno gli elementi d’incertezza che potrebbero sviare l’evoluzione fin qui tracciata.
Tuttavia, oltre alla forza islandese, un ruolo importante andrebbe ad assumerlo al posizione dell’alta pressione delle Azzorre. Attualmente viene vista con forti ingerenze sulla Penisola Iberica, nulla toglie che vi possa essere una lieva espansione verso Est, con peggioramento defilato verso i settori orientali della Penisola. Ipotesi comunque remota.
Fattori di normalità climatica:
La fase termica che stiamo vivendo, lo avrete letto in vari editoriali proposti, depone a favore di ulteriori preoccupazioni circa un trend termico costantemente votato la rialzo.
Tuttavia giungono ulteriori conferme circa un rientro nella normalità identificabile tra metà mese e l’ultima decade di marzo. Certo non basterà a colmare il pesante surplus termico.
Focus: evoluzione sino al 15 marzo 2007
Il weekend merita uno step a se stante, in quanto caratterizzato da un tipo di clima tipico di un aprile in fase avanzata. Avremo difatti bel tempo e clima particolarmente mite, con temperature massime che potranno superare diffusamente i 20 gradi. Ma sarà una fase transitoria, vediamo perchè.
A seguire l’ondulazione responsabile del temporaneo richiamo caldo si porterà verso il Mediterraneo e l’Europa Centro occidentale. L’Italia sarà interessata da una fase di maltempo particolarmente viva, con precipitazioni a carattere diffuso, localmente rovesci e temporali. Si giungerà a metà marzo in compagnia di tempo oceanico, segnato da altri passaggi nuvolosi con precipitazioni a carattere sparso.
Evoluzione sino al 20 marzo 2007
Tra metà mese e l’inizio dell’ultima decade marzolina, è probabile un nuovo intenso peggioramento per altra ondulazione oceanica, profonda, diretta principalmente sulle nostre regioni. Si avrebbero nuove precipitazioni, con altri rovesci e temporali. Venti prevalentemente Nord occidentali e temperature in media.
In conclusione.
Insomma, prosegue la fase atlantica che ci tiene oramai compagnia dall’inizio di febbraio, regalandoci difatti una primavera anticipata.