Previsione valida per il periodo 22 febbraio/26 febbraio (affidabilità alta 70%)
Configurazione barica generale: attesa una temporanea rimonta anticiclonica di matrice subtropicale, la cui azione si esplicherà nel corso del week end per lasciare poi spazio ad una decisa erosione barica ad opera di ondulazione ciclonica atlantica.
Stato del cielo: avremo inizialmente condizioni di cielo sereno o poco nuvoloso, con nebbie e foschie al centro nord. Ad inizio settimana graduale aumento della copertura nuvolosa ad iniziare dai settori occidentali del nord e alto Tirreno.
Avremo precipitazioni?: clima secco durante il fine settimana, da lunedì potrebbero affacciarsi delle precipitazioni, deboli, tra nordovest e Sardegna, per poi diffondersi al settentrione ed alto Tirreno nei due giorni successivi.
Andamento termico: le temperature, dopo una decisa impennata, dovrebbero calare di qualche grado, permanendo comunque al di sopra delle medie stagionali.
Linee di tendenza per il periodo compreso tra il giorno 27 febbraio e il 01 marzo (affidabilità media 50%)
Configurazione barica generale: l’abbassamento del flusso umido atlantico seguiterebbe ad arrecare condizioni di relativa nuvolosità. L’indebolimento ciclonica polare in sede canadese potrebbe poi generare, ad inizio marzo, una profonda quanto ampia ondulazione ciclonica nord atlantica in direzione dell’Europa occidentale.
Stato del cielo: insisterebbero condizioni di parziale nuvolosità in modo particolare sui settori occidentali peninsulari, ove non si escludono addensamenti di un certo rilievo nelle aree esposte alle correnti umide occidentali.
Possibili precipitazioni: i fenomeni potrebbero esservi laddove la nuvolosità si rivelerà intensa, pertanto settori occidentali. Ad est, invece, il clima dovrebbe mantenersi prevalentemente secco.
Profilo termico: non sono attese sostanziali variazioni alle temperature, salvo locali diminuzioni con valori che permarrebbero ovunque prossimi alle medie stagionali.
Extreme forecaste, uno sguardo dal 02 al 05 marzo (affidabilità bassa 30%)
Disposizione barica continentale: permarrebbe un’ampia struttura ciclonica tra Islanda e isole britanniche, mentre l’alta pressione delle Azzorre, confinata nell’omonimo arcipelago, non avrebbe modo di estendersi verso est.
Risvolti configurativi sull’Italia: l’ondulazione ciclonica diretta inizialmente verso i settori occidentali del continente troverebbe libero sfogo in direzione del Mediterraneo centrale, determinando un marcato peggioramento delle condizioni meteo.
Stato del cielo: nuvolosità in progressivo aumento su tutte le nostre regioni, ad iniziare dai settori occidentali peninsulari con estensione verso Adriatico e sud.
Possibili precipitazioni: fenomeni che in prima fase, sotto umide correnti sud occidentali, interesserebbero i versanti occidentali del nord, quelli tirrenici e la Sardegna. A seguire, con rotazione delle correnti da nordovest, si estenderebbero al resto della penisola.
Le temperature: valori termici che, ad inizio mese, si presenterebbero di qualche grado al di sopra delle medie stagionali, mentre a seguire si attende un progressivo calo tuttavia su valori che potremmo definire normali.
A fine editoriale analizziamo brevemente il diagramma termico-barico riferibile alla capitale. L’andamento dei due parametri atmosferici, temperatura e pressione, è assai eloquente nel mostrarci didatticamente l’evoluzione sinora discussa.
Osservando la quota di 850 hPa notiamo due cose fondamentali. La prima: nel breve termine previsto un sensibile incremento sia per quel che concerne il campo termico sia per quanto riguarda i geopotenziali. Il che conferma l’assaggio primaverile che ci terrò compagnia nel corso del week end.
La seconda: seguirebbe invece un graduale calo sulla linea che rappresenta l’andamento medio di entrambi i parametri. L’abbassamento è costante per quanto concerne le altezze di geopotenziale, mentre non è omogeneo per quel che riguarda le temperature. Ciò significa che dovrà essere valutato l’effettivo ingresso ciclonico nord atlantico, in quanto secondo alcuni membri previsionali potrebbe permanere in prossimità della penisola iberica portando sì fenomeni ma in un contesto climatico umido e mite sud occidentale.